mercoledì, dicembre 31, 2008

gia gia
perche prendersi cura di se
è anche un po essere egoisti
nel senso nn solo star a curarsi materialmente
nn lo sto facendo molto nel mangiare per esempio
ma anche prendersi e pretendersi certi spazio
nn come regola
ma come necessita
gia, aumatismo che manca
e pensavo alla mia aggressivita
chiamato anche rancore
come possa e sicuramente è frutto di un qualcosa
che muove piu in profondita

giovedì, dicembre 25, 2008



ho mangiato e bevuto per quattro
pensato nn molto
e anche come tolleranza avrei potuto far di piu
ma queste son solo le lamentele
di cose belle ce ne sarebbero anche e nn poche da dire
solo che per quelle si va sempre di fretta
e se ne ha sempre cosi voglia e bisogno
che certe volte nn bastano mai

è solo un po di pigrizia
magari mi pentiro
di nn essermi appuntata le cose belle
per i momenti in cui ne avro bisogno
quando la nebbia offusca la visuale
e perdo il senso dell'orientamento
imparero a ricordare
puo essere un buono spunto
cosi invece di concetrarmi e perdere tempo a pensare alle lamentele
impegnero la mente a ricordare le cose belle

martedì, dicembre 23, 2008

la rinuncia ai dreadlock mi riporta alla conta dei capelli caduchi, che in fondo volevo rimuovere.
ma il doppio taglio di capelli sara' pur significativo.
sai quando ti capita di star a cuor leggero e dire
"si sono felice"
e poi ci ripensi e pensi che il fatto di averlo detto
frantumera questa felicita
scaramazia?
si fors si, o come mi dicevano tempo fa
è il nn essere abituati ad essere trattati bene
da se stessi e dagli altri
che si fatica ad accettarlo
come se dietro dovesse esserci qualcosa
ma è solo paura
di essere delusi
..o realismo?
nn so.

lunedì, dicembre 22, 2008

Eptci'

come è giusto che sia
almeno uno starnuto la mattina va fatto,
perche senno' che inverno è!
come i fiorellini sbocciano in primavera
cosi i nasi si arrossano in inverno, o giu di li
oggi che potrei dormire ad oltranza mi son svegliata presto
si certo potrei mettermi a leggere un po
tanto piu che cervantes sta a fa la muffa
ma nn mi va mica poi tanto
mi ricordo due sogni
in uno saltavo la terapia
e dell'altro invece ricordo solo la presenza di una mia amica, rapporto amicale un po in crisi per i miei parametri.
e cosi mi son svegliata e mi son messa a rimuginare su queste due cose.

ieri ho travasato i ciclamini
e devo dire
che passando a casa di mamma ho notato che a me ha dato quelli piu bruttarelli e rovinati
mentre per mia sorella ha lasciato delle robe ciclaminiche che sembrano sculture
talmente so belle e perfette
e da qui torna il discorso della trascuratezza
del prendersi e prendermi cura di me
cosi come se andiamo a cena fuori mi ripete sempre le stesse minchiate
pettinati, mi dice...ho provato a farle notare che nn siamo piu nell'eta
in cui queste osservazioni sono appropriate
ma lei dice che nn riesce a nn farlo
ed io dovrei invece riuscire a spiegarle
che cosi facendo nn fa altro che proiettare
la trascuratezza che lei ha avuto con me
trasformandola in qualcosa di innato, di mio
quando invece nasce dal fatto che nn mi è stato insegnato a prendermi cura di me
del mio corpo,del mio apparire,
se nn per formalita piuttosto che come forma di amore e di rispetto verso se stessi

nn sono piu andata a lavorare, ho ricevuto un contrordine
quindi son andata a fare spesa,che il frigo piange miseria
come gia anticipato travaso dei ciclamini ciclaminosi
pranzo dalla mamma, perche per arrivare a dirle certe cose bisogna costruire un dialogo,
indi per cui ci si vede co' mira i canotti
biglietti per concerto di vinicio...8 aprile in quarta fila!!
gentilissima la bigliettaia del sistina
poi immaginarium
dopodiche fede e sandra, due passi, prima tappa libri, birretta
"allora per arrivare a termini andate su corso vittorio e prendete il 64, ma no no il biglietto nn c'è bisogno che lo fate, tanto i controllori nn passano mai"
ohibo...gli hanno fatto la multa..un po mi so sentita in colpa devo ammetterlo, mai che mi faccio i cazzi miei.
si arriva quindi alla feltrinelli
ehhhhhhhhh mi so comprata un libro su bob dylan ehhhhh
come si puo nn sospirare
un titolo di fred vargas
ho conosciuto una tizia e ci siamo scambiate qualche consiglio
io l'ho dirottata su simenon e lei mi ha suggerito il libro di vargas (detto vergas)che alla fine ho preso
mira m'ha regalato persepolis (troppo beddo) ed il duemilavini del 2009
quanti regali!quanti scambi umani
nn so, ma ieri è stata una bella giornata
e quindi mi fa strano che stamattina mi so svegliata pensierosa
nn tanto per la terapia, piu per il resto
in realta penso dipenda dal fatto che cmq è un qualcosa
in sospeso, almeno per me,
forse perche avrei bisogno di parlare, di confrontarmi
quando il punto è proprio che nn a tutti va di portare avanti i rapporti in un certo modo
e dovrei prenderne atto
ma sono combattuta
fortemente combattuta
perche io nn penso di aver fatto un buco nell'acqua,
ma è vero pure che nn tutti vogliamo andare oltre
ci si sente cosi ogni tanto
ci si racconta come si sta
nn so, nn è sempre cosi
ci son persone con cui sento la necessita di andare oltre
con cui cerco un altro tipo di rapporto e presenza
nn mi basta quello di cui sopra, anzi quasi mi denigra e ferisce.
figuriamoci...e mi dico se questo deve essere, come tanti rapporti uguali solo a se stessi, allora meglio niente.
e la vocina mi dice...reagisci cosi perche fai i capricci e nn hai quello che dici tu e come lo vuoi tu.
nn so se è cosi, nn è una questione di capricci secondo me.
meglio sarebbe se se ne parlasse
oggi sto cervellotica.vabbe mo mi rimetto a dormi pero'.
cosi scendo dal letto, o meglio mi rotolo giu dal letto, con il piede giusto.

buon caffe'

sabato, dicembre 20, 2008

Cena Sociale Al Gentelmen's Motor Club Di Roma

Beh quando l'acool va ruota libera
e soprattutto quando è pagato
nella cena acqua assolutamente nn se ne consuma
e questo lieto rito conviviale è qualcosa a cui nn so per niente tirarmi indietro
son sempre le benvenute queste sere
che danno luogo a post
corretti troppe e troppe volte
per doppie sdoppiate, impronunciabili e sgrammaticate che si producono
i poteri dell'alcool ,quando son gli altri a guidare, son fantastici
qualcosa a cui, finche ci sara sangue nelle mie vene, nn sapro dir di no
e vorrei ora qualcuno che mi insegnasse a ballare tutti i balli del mondo

dov'è la donna che mi ama per questa mia folle follia
a cui lasciero vedermi ballare sola
interpretare vinicio come espressione di me
e vedermi ascoltarlo ancora ed ancora ed ancora
per darmi forza nell'attimo che sto vivendo
e all'attimo che subito dopo ne verra
domani mattina lavoro

che cosse' l'amor?
amo la vita
nonostante il dolor che mi infligge
nonostante le mascelle che serrano

Grazie

ma veramente mi chiedo
esiste una persona per cui io ballero come quando per me stesa ballo sola?
vorrei arrivare a tal punto
nn so perche,
ma mi rimane l'idea che con te l'ho fatto e neanche me ne son accorta

giovedì, dicembre 18, 2008

oggi sono contrita di pensieri
sembrano come acqua in un tubo ingorgato
vanno veloci, si premono l'un l'altro
mi sto a mangia un unghia
medio mano destra
poi ho sistemato il taglio
in un punto li avevo lasciati troppo lunghi, dietro visto che c'ho le braccine corte e gli occhi, son quattro si ma tutti, sul lato opposto!
poi ho pensato alla definizione di fascino
a come il bello dei rapporti è proprio la loro complessita
è proprio quello stare male a farci capire
quanto ne vale la pena
perche le gioie sono piu grandi
perche lasciarsi vedere è questo
è mettersi in gioco
sul serio
e qualcosa mi dice che c'è speranza
a volte mi sento un illusa
una che vuol per forza perdonare
che si disumanizza
per giustificare gli altri
non lo so
ma questo mi da forza
mi da speranza
penso che il mio obiettivo in fondo è riuscire a costruire
un dialogo tale da poter
dire anche questo
forse a me sembra una grande conquista
ma pensandoci bene
piu che scriverne dovrei parlarne
perche in un confronto verbale
vengono piu facilmente fuori le incongruenze

mercoledì, dicembre 17, 2008

pensavo una serie di pensieri in sequenza
che come occhio di pernice
scavano
ed è bello
si passa dal cazzeggio, alla cucina, alla filosofia,
alla liberta dalle aspettative
e come questa emancipazione mi ha portato
a nn provare piu rabbia
ma compassione
ad accettare le persone prima in quanto individui e poi per il ruolo che hanno
e quindi se ci sono incomprensione cio che conta è riuscire a costruire un dialogo tale da nn far prendere forma ai ruoli, alle colpe, e nn alla comunicazione
un confronto nn conflittuale
perche sarebbe uno scontro fra ruoli e nn fra persone!
parlo di me, della mia famiglia,
delle mie relazioni.
ho provato a dire senza creare una solida base di dialogo
e beh nn si riesce, o meglio, io nn riesco ad avere una comunicazione efficace
e questo mi crea ulteriore frustrazione.

aggiungerei anche che il mio piatto forte
sono le polpette
in questo periodo le polpette di carne con con il broccolo romano
oggi abbiamo fatto anche una cottura con birra e nn con vino, questo c'era a casa.
ottimo rusultato

Aggiungerei inoltre che mi son larvizzata,
e ci voleva,
ho prob con la cervicale
ho fatto le pulizie
e messo le lenzuola con il don chisciotte disegnato da picasso
mi ricordano l'infanzia e l'estate ,mi piacciono molto
poi le patate al forno
ho tagliato i cappelli, nn sono pienamente soddisfatta
ma per averli fatti da sola nn mi lamento nemmeno.
ho mangiato troppissimo
e soprattutto fatico a resistere alle tentazioni cioccolatose.

su raidue c'è la russa.
che paese strano l'italia
sembra quasi ci si trovi ad un ricorso storico

martedì, dicembre 16, 2008



in questo ennesimo giorno di pioggia
in cui "la scaletta" dei doveri è stata un po rivisitata
o tralasciata
trovavo utile prendere la mano alla fine del mio braccio
e darmi un messaggio che mi sproni
anche se oggi mi sento un po persa
forse perche libera(ta) da certi obblighi
che alla fine un senso lo danno alla giornata
e cosi mi dico si puo fare
che un giorno te lo prendi per te stessa
che sia per essere utile o per riposarmi
cmq , mi dico, nn sara tempo speso male.
dallo scoglio della produttivita continua riusciro a tuffarmi
e nuotero e navighero verso altri porti
e ci saranno altri approdi

Accendi AncheTu Un Cero Alla Madonna Che Non C'E'

che dire..
..mi sembra un miracolo essere riuscita ad arrivare a fine giornata.
ed è solo lunedi!
una settimana infinita.
stavo a pensa di darmi malata per andare a fare un lavoro per cui nn voglio essere pagata
che cosa complicata
penso che ci sia ancora tanta strada da fare
e che forse certe cose nn le avro mai
come dire ho i miei limiti
saro frutto di questa filosofia meccanicista ed anticolpevolizzante
in cui tutto diventa contestualizzabile
mi mangio un biscotto va

lunedì, dicembre 15, 2008



era da un po che nn la ascoltavo.
ed ha sempre un suo perche.
magari prima dormire ripasso.

domenica, dicembre 14, 2008

oggi ho poco tempo
e quini anche i pensieri sono compressi
ma come io che mi ero detta che la domenica era il giorno di riposo
quello del silenzio poi vado a lavorare di domenica?
bisogna ottimizzare i tempi
e capire quando è il momenti di riposarsi
e quando è il momento di darsi da fare
che poi il riposo sara ancora piu gratificante
forse sono i soliti discosrsi che si fanno quelli che in un modo o nell'altro nn si fermano mai
di quelli che sono sempre in (falso)movimento
ma in fondo io mica mi sento cosi iperattiva.
anzi



allora
sono andata a porta portese
ho compricchiato un qualche regalo, per me soprattutto,
son rientrata a casa
piegato le varie montagnole e palle di vestiti
messo su acqua per pasta al pesto
birrozza
e poi in totale rincoglinimento
andro a fare coccarde...cosa per cui sono negatissima
mi piace sentirmi stanca a fine giornata
è veramente una bella sensazione
e passava alla radio questa canzone
mentre facevo questi e mille altri pensieri
e sorrido alla leggerezza che ora manca e verra
meglio godersi quel che si ha ora che stare a rincorrere qualcosa che è stato
facile a dirsi ma è incredibile quanto possa esser vero
punti di vista
pensavo che l'oggettivita in fondo nn esiste
quello che esiste è il confronto
che da una visione piu chiara
ma nei sentimenti nn c'è oggettivita
nn nelle emozioni
e forse nemmeno nelle dinamiche emozionali
vabbe mo vado a mangia quasi quasi
e poi...
caffe' per tutti!

sabato, dicembre 13, 2008

beh nn lo so
è come se mancasse qualcosa per arrivare all'armonia
ora nn è estate manca quel respiro leggero
nn lo so qualcosa manca
forse sempre ste cazzo di emozioni
o forse mi sto a fissa e basta

venerdì, dicembre 12, 2008

Circolan(d)o



stavo andando in ufficio
mi ero gia incamminata
(perche ehhh gia ammettiamolo ho il granculo di poter andare a piedi in ufficio)
ed il pensiero
che si stesse compiendo qualcosa che io volevo vedere con i miei occhi
mi ha fatto mandare un sms per avvertire che avrei tardato
son tornata a casa
ho preso le chiavi del motorino e sono andata
e cosi ho fatto qualche foto, non sono assolutissimamente soddisfatta del risultato,
la luce nn era quella vista ed io in fondo anadavo anche un po di fretta
e nn c'ho messo forse abbastanza cuore
tralasciando tutto cio
nn è tanto importante cosa sono riuscita a trattenere
ma cosa sono riuscita a vedere
e sono luci, odori, immagini e colori
che mi hanno riempito gli occhi ed il petto, da uccello.
e visto che è il momento di affrontare le emozioni
e quanto meno di provare a confrontarcisi
ero li li per tendere la mia mano
ma forse piu che una mano tesa ad aiutare
era una di quelle mani che tendono a divincolarsi
e quindi ho deciso di rimetterla nella tasca questa mano
e sono andata a prendermi un caffe
e poi un pezzetto di pizza rossa , alla faccia di giordano bruno.

poi il lavoro, le perdite di tempo
la battuta, la sigaretta ,di nuovo il caffe
"notizia di emergenza, agite con urgenza"
e cosi si evacuano case
e si esce prima dagli uffici

ed allora riprende la sete di natura
di forza della natura
che va dai contatti umani,
a quest'acqua
che chiede spazio
che chiede di andare veloce verso il mare
che reclama la sua potenza
la sua violenza
la sua carica emozionale
ed illogica
la sua forza dirompente
di chi inevitambilmente ed ineluttabilmente è
nel bene e nel male
è come se anche la natura sbagliasse, dove lo sbaglio è nell'eccesso,
ma questo per assurdo mi fa pensare che l'eccesso nn è uno sbaglio
ma un momento di rottura
anche un richiamo l'attenzione, perche no
un monito
ed è vita quella che esce dai water
ahahahahahah

giovedì, dicembre 11, 2008



la pubblico senza retorica
l'ho sentita alla radio e questo tralalalalla tralallaleru
è da cantare
come è da cantare il credere cosi tanto nelle cose
forse anche questo si ricollega in qualche modo al deserto dei tartari
ma cantiamoci su
tanto i pezzi poi si uniscono da se
ed io devo andare a fare la spesa..senno nn mangio mai piu!
fuori tuona e piove
e pensavo alle elucubrazioni che condivido
al fatto che ho lasciato i dati della mia carta di credito su un sito poco affidabile e che domani potrei ritrovarmi senza nulla
ma gli sbagli sono fatti per imparare
per non imparare
per cercare di saper vivere
e sento in me l'irreprovevole
ed ancora inspiegabile
istinto e necessita di dire

e vorrei dire forse piu che scrivere
perche a volte la parola detta, seppure volatile,
ha piu peso di quella scritta
perche se anche le nostre ed altrui orecchie nn vogliono ascoltare
qualcosa al di la della volonta penetra
e tutto cio si chiama subconscio ed inconscio

oggi si è parlato di emozioni
e mi son sentita definire criptica
in balia delle mie difese
e di quel dire ma nn dire
di quel prendere le distanze dalle emozioni
far in modo che nulla mi tanga
che nulla mi arrechi dolore
ed è questo che è stato fatto
tenere alla lontana le emozioni
principalmente per mancanza di fiducia
e per preservarmi dal dolore
ed allora mi dico
perche, perche nn cercarlo questo scontro verbale
queste azzuffate dissacranti
e dilanianti
la risposta è perche cmq poi alla fine io torno a pensarci
e finisco per essere comprensiva con me stessa ma in primo luogo con gli altri
e mi rendo conto avrei potuto "gestirmi" meglio e nn reagire in maniera stizzita
ed è per questo che curo, in maniera fallimentare, la perfezione
e la nn comunicazione
perche dire e capire è un conto ma saperlo fare al momento giusto
questa è perfezione
riuscire a mettere insieme i tutti i pezzi quando serve e nn in ritardo
è questo a fare la differenza
ed è questo che spesso mi manca
perche le mie reazioni emotive nn so motivarle
nn so distaccarmi se mi lascio viverle
ne cado totalmente in balia
perdo di lucidita
e faccio danni
avrei bisogno di ore ed ore
e soprattutto avrei bisogno che le tue orecchie e la tua mente avessero la voglia di ascoltarmi
e mi chiedo quanto tutto cio sia frutto, nuovamente, del bisogno di sentirmi accettata, e quanto invece nasca dal reale sforzo che compio nel fidarmi e nell'andare oltre certi schemi
io so che sono spinta
a tentare un altro e nuovo canale comunicativo
ancora ed ancora

lunedì, dicembre 08, 2008

mi sembrano secoli che nn paso qui
il concetto del tempo
cosi assoluto e relativo
e di nuovo torna Sartre
sara' una settimana intensa
ma almeno , laavorativamente parlando, piu breve delle altre
sono sempre stanca
ed effettivamente riconosco che un po di riposo me lo meriterei
mi viene di pensare
ce ne sara tanto altro di tempo per riposarsi
ora c'è da fare
c'era un bel sole
avrei voluto andare al gianicolo a bere una birretta, ascoltare musica, leggere un po
mi so accontentata di un rilassante giro in macchina
il sole scaldava
arriveranno le ferie.
è bello confrontarsi.
è bello nn sentirsi soli.


stavo vedendo la sette
ed hanno passato questa



...già..

domenica, dicembre 07, 2008

Presenza



ho trovato un capello bianco sul copriletto bordeaux
ed ho pensato che mi piace questo sale e pepe che sta cominciando a colorare la mia criniera
e mi chiedo cosa ho imparato
cosa portano dentro e con se questi bianchi capelli
questo dolore che piano prende forma
e lo riconosco in me
e lo vedo prendere la sua strada
e sono contenta di me
della mia voglia di spiegare
anche se nn tutti i miei interlocutiri hanno la voglia di comprendermi
al solito , l'intenzione nn è tutto,
ma è su di me che posso agire
e se ci son orecchie che nn vogliono ascoltare
forse io avro sbagliato i modi
ma forse esiste anche la posibilita
che c'è chi nn ha voglia di ascoltarmi
che approfitta del mio dire
per sputarmi addosso, in maniera stizzita e fuori luogo,
pensieri maturati su di me, sulla mia vita e sulle persone che mi sono intorno
e usa le parole come lame
per ferire con superficialita, perche esente da pertinenza,
ma certe parole scavano comunque nel profondo
anche quando nn dovrebbero
soprattutto se vanno a colpire senza proporre
se frutto di un giuduzio assoluto
e quello che mi sorprende
è questa mia continua innocenza ed ostinazione nel darmi e nel dirmi
probabilmente troppo comprensiva, proprio perche molto peccante,
ed in questo dovrei mettermi un freno
dovrei imparare ad essere dura e porre limiti
perche certi percorsi richiedono impegno
ma bisogna saper scegliere su quali vale la pena investire
e su quali no
imparare a riconoscere certi , miei, segnali
comportamenti, meccanismi

non ritengo siano parole sprecate
ma penso che per alcuni sembra
io manchi di carattere
ma questa mia innocenza
è la mia forza
è quel riuscire, nonostante gli insegnamenti prematuri della vita,
a provare
a volermi spiegare
vuoi perche ho bisogno di sentirmi accettata
considerata, amata (voluta bene sarebbe meglio, ma eccessivamente partenopeo)
per quello che realmente sono
per quello che va oltre le parole
perchi avra la costanza di saperlo cogliere
quello che mi manca è l'attenzione
di qualcuno che sceglie di prendersi cura di me
per come io sono
qualcuno che capisca che arrivare a camminarci affianco, su strade personali e parallele,
è un qualcosa a cui tendere
da costruire
con la fiducia
con la conoscenza
con la comprensione
con la consapevolezza che la persona che ci sta di fronte nn vuole ferirci
saper andare in questi casi oltre le parole
oltre noi stessi

questo è volersi bene
questo è volere bene a qualcunaltro

e forse io nn ci riesco

giovedì, dicembre 04, 2008

si si si si si lo so
sono ripetitiva
all'infinito
nel lamentarmi
nell'essere autocoercitiva
nell'umore altalenante

come se ci son attimi, momenti, giorni,
in cui sugli occhi cade un velo,
una sorta di cataratta,
e tutti diventa opaco, fuori fuoco
ma nn riesco a coglierne
la positiva unicita
potrebbe essere un discorso di aspettative, di mente che vuol tenersi occupata in qualche modo,di me che forse nn voglio star sola
con i miei pensieri
che sembrano macigni
incombono,schiacciano, costringono,svalutano
come se rifiutassi la terapia d'urto
mi avvicni un po alla volta
faccio qualche passino avanti, poi divago
poi rivado avanti
ma nn capisco se cmq è un modo per trascinarmii, se è pigrizia,se è tutelarsi
mi apro e mi chiudo
come ostrica.e subito mi dico "ma nn per via della perla, io nn ce l'ho"

mi devo mettere in movimento
è il momento di schioccare le dita, scuotere la testa,e dirmi datti una mossa.
ma il tutto solo a livello materiale
ovvero visto che nn riesco ad andare affondo (o ho delle resistenze a farlo?)
decido di mettermi a giocare con le pallette.
che nn lo faccio da un po.
son peggiorata troppo
ci son cose, ed anche rapporti, che richiedono costanza.
e la costanza e l'attenzione son diritti che dovrei pretendere, in un certo senso.
son due punti deboli, ho provato ad andare oltre, magari sbagliando i modi, ma nn ci sono riuscita.
forse perche certe cose nn le ho ancora superate.o chissa magari cmq rimarrano cosi, basta riconoscerle e pian pianinino imparare a conviverci.
come braccio, come mano.
E' difficile davvero trovare la forza per riuscire a riaprisi.
a volte è difficile nn solo pensare, ma pensera di poterlo pensare!
detto cio..vado va!

domenica, novembre 30, 2008

sara' a causa dei miei problemi fra me e me
ma da sempre il sedersi a tavola lo reputo un momento fondamnetale della mia giornata
che sia per uno yogurt o per una cena, come questa sera, magari nn perfetta
ma frutto della convivialita
dell'amore verso i commensali
del rispetto assoluto che provo per il cibo, come attimo di amore verso se stessi
è un modo per volermi bene, per coccolarmi
e per coccolare chi con me su siede a tavola
di nuovo una forma di attenzione
anche stasera, o meglio questa notte
le precisazioni e puntualizzazioni da fare sarebbero tante
troppe e forse anche superflue
grata delle mille parole,
piu o meno sentite
piu o meno spontanee
condivise
passando ai dati di fatto
una bottiglia di rum,
grazie soprattuttto alla mia omonima,
ed una di pera
son scivolate via da tra un chupito e l'altro
perche, inutilo dirlo,
l'acool mi aiuta ad essere leggera
a lasciar da parte certe problematiche e certi pensieri.
eh gia
mi son divertita
sara perche certi rituali rimangono ,semper (alla latina) e comunque
liberatori

dopo averla ascoltata alla radio , oggi pomeriggio,
mi risuona nella mente questa canzone
e penso
a chi inevitabimente
mi ricorda la mia negazione verso i piaceri della vita
della carne
come ci sia , presente tuttora in maniera molto forte e reale,
la scissione fra corpo e mente
forse è semplicemente
l'incontenibile pulsione a tenere gli altri lontani da me
quella ferita
che mi ha fatta sentire sola
e che ora si ripercuote
fra i miei rapporti sociali ed asociali
quel quid che ha fatto si
che sio sia,
nel bene e nel male,
cio che sono.
con tante remore
e tanto orgoglio.
perche al di la' dell'affermazione sociale,
e quindi anche dal riconoscimento,
io sono fiera di essere cio che sono.
con tutti i miei difetti
e le mie particolarita'
ci sono momenti, in cui mi esalto, veramente, per cio che sono!
per la capacita,
di scegliere ,
consapevolmente,
di cercare di farmela prendere bene.
come se nn sapessi, cinicamente, moralmente e logicamente, cosa realmente è cio' che vivo.
cio' che mi rispondo è che
a me serve trovare un modo per nn abbattermi
per nn lasciarmi cadere a terra
dopo le sconfitte (morali, umane e disumane)
che, piu o meno ,
ogni giorno
ci sfiorano.
Cin agli antichi romani
ed ai cinque sensi
....e spero di ricordarmi questa citazione citata anche domani mattina.
forse un po sbronza sto effettivamente!


augurerei qui
una buona nottata
rigenerativa e rinvigoritiva
a chi vorra apprezzare certi auspici.

venerdì, novembre 28, 2008

Accozzaglia trash



figuriamoci stavo a vede le invasioni barbariche
e c'era una intervista a buffon
che parlava di creativita...
e poi la pubblicita e spunta fuori
questo spot
ed è geniale
mi ha colpito

letto oroscopo breszny
dice che devo fare qualcosa che mi diverte
ed effettivamente ultimamente forse lo faccio poco
gia quei meccanismi a cui è difficile sottrarsi
dovrei ricollegare il divertimento alla creativita
solitamente son collegati
la testa si muove in maniera eccitante
recettiva

giovedì, novembre 27, 2008

tanti auguri a chi questo blog forse mai lo leggera
a chi pensa di nn essere all'altezza dei compiti che le sono stati assegnati
a chi nn pensa di avere forze abbastanza
a chi ha tenuto duro fino ad ora
a chi si è costruito da solo la sua vita, lontano da tutto e da tutti
a chi sulle proprio gambe ogni giorni si è rialzato
a chi ha saputo perdonarsi, o almeno ci prova
a chi è riuscito ad andare avanti, o almeno ci prova
a chi vorrebbe che la sua vita fosse pane acqua e tempo per le cose che ama fare
a chi sogna una casa in sardegna
tanti auguri
c.

mercoledì, novembre 26, 2008



di corsissima devo andare a lavoro
ci sono tanti spunti e poco tempo per chiarirmi le idee
o meglio che quando il tempo c'è lo voglio passare a riposarmi, nel corpo e nella mente,
e quando invece nn c'è ho cmq un scusa per tralascaire certe cose
come se la chiarezza ad un certo punto arrivasse da se...
un po come l'indulgenza...che nn si chiede ma capita che avviene
quando certe mani le lasci scivolare via lontano da te
che quel tocco lo brami e lo rifuggi
perche anche le ritirate hanno il loro perche
che passa per tante cose
dal riconoscere i proprio limiti, a riconoscere la suepriorita dell'avversario
e si infila nel sottopassaggio che forse certe lotte nn aveva proprio senso intraprenderle
nel crocevia c'è sempre vento
e magari portera via i pensieri superflui
per ora cammino scanzonata, zompettanto qua e la
e dando qualche calcio ai sassolini
mi scrollo la neve dalla giacca
e ne faccio palle per giocarci
buona giornata!

lunedì, novembre 24, 2008

ci sarebbero , anzi ci sono
contenuti importanti che dovrei argomentare
con me stessa e con altri
per fargli assumere forma reale, materiale
ma ancora ho la necessita di preservarli
di preservarmi
e poi perche nn saprei scrivere le parole adatte
anche se in un certo senso gia lo ho fatto
giornata intensissima e profonda
nella mia ricerca
la ricerca di me
e mi vedo da piccola

domenica, novembre 23, 2008



Allora ho deciso che la domenica è il giorno dedicato al silenzio
al silenzio dei pensieri che si inseguono all'impazzata ogni attimo nei giorni della settimana
e quindi volersi bene è anche saper mettere un freno a tutto cio
un cercare di prederne le distanze
ho bisogno di darmi la carica ogni tanto
anche se a seconda del punto di vista puo sembrare anche un prendersi per il culo
perche no..."farsela prendere bene"
sempre quella differenza che sta negli occhi
liberarmi da questo cinismo che mi offusca,come cataratta, la visuale
ricucirmi nei miei spazi
avevo un sacco di propositi per la giornata odierna
vorrei cominciare un progetto sulla fotografia e sul corpo
poi ci sarebbe il modellino in argilla, che pero senza fare foto nn posso sviluppare
e poi ancora la struttura con il bambu e la tela
ed invece è andata con un ottimo pranzo pomeridiano
a base di polpette al marsala e barolo
sul finire una salsiccia di fegato, che ricorda la bottarga come intensita,
e grappino e cioccolata
ho una passione per le grappe friulane
forse perche son quelle che conosco meglio
secche, morbide e fruttate

venerdì, novembre 21, 2008

oggi lascio solo un appunto cosi
per nn dimenticare
stanca, tanto stanca
ho fatto la mia prima vendita!
uno shyraz in purezza del lazio
niente di che ed anche piuttosto economico
ed il tipo era pure uno stronzo se lo posso dire
e sono stata meno impacciata della scorsa volta
sono contenta
ho rivisto er ciocca
e m'ha fatto piacere
ho parlato con uno dei soliti matti che mi si appiccicano
questo almeno era galante, m'ha fatto pure il baciamano, per ben due volte!
qualche nota stonata c'è
ma la voglio dimenticare
nn mi va di dargli importanza
ci saranno altri momenti
per pensare a mia madre che rimbrotta perche a vendere nn ci vuole niente, che se si mette lei...
a chi dice che c'ho messo troppo e che sono troppo democratica e gentile con i clienti
oggi è il caso di rimettere in funzione il pulsante che sta dietro l'orecchio
e decido di spengere queste voci
di spengere quella parte di me che potrebbe dire "avrei potuto fare meglio,fare di piu "
è gia abbastanza, è gia abbastanza...lo so e allora mi dico..goditela cazzo!
magari avrei potuto trovare un modo piu carino per sistemare il discorso e dire queste cose
ma è cosi che sono
e cosi mi viene di dirlo, almeno nel mio spazio evito di stare a soppesare le parole
ad imbellettarle se nn mi va...
catapulto nel mio mondo, per cercare di far capire come si sta nella mia pelle
nella mia camera disordinata
nel mio letto disfatto
sulla scrivania che fra un po nn si vede nemmeno piu di che colore è
in quello che sono io ,
accolgo
nel bene e nel male
accolgo

benvenuto a chi vorra essere accolto

domenica, novembre 16, 2008

stasera mi vedo come un cencio tirato da piu parti..lìimmagine è quella di cani che si litigano un pezzo di stoffa...
il punto di unione dovrebbe essere riuscire in cio a prendermi cura di me..
ma come quando la forze che tirano sono piu o meno pari si finisce per cadere nell'immobilita

ho sempre paura che nn fare sia stare fermi
e quindi nn c'è tempo per essere stanca
nn c'è tempo per leggere

sono sempre discorsi confusi
priorita che gestisco a fatica

cerco di seguire quello che sento
ma spesso lo confodno con l'impulsivita
lascio a casa la pazienza

"qualcuno mi protegga
da quello che desidero
o almeno mi liberi
da quello che vorrei"

di nuovo c'è qualcosa che mi spinge in oscuri anfratti
e mi sposta dalla luce

ho letto l'oroscopo
e mi dimentico che la mia risorsa piu grande sono io
sono i miei occhi
quello che scelgo di vedere
e come scelgo di vederlo

"come un uccello che ha provato ad esser libero
e che muore appena fuori"

ma questa è l'essenza della felicita
ognuno gli da poi il nome che preferisce
armonia, perfezione,felicita appunto
altri si limitano a chiamarla vita
con piu o meno consapevolezza
ognuno di noi si incammina cosi

con il fagottino legato al bastone che tiene sulla spalla
e si va
a volte la paura di stare male ci fa stare piu male della sofferenza stessa

sono incazzata con me stessa
la consapevolezza nn è sufficiente ad arginare questo autogiudizio
che prende il sopravvento
argh...nn mi prendo cura di me
nn mi fido di me
perche mi devo flagellare per questo?
nn puo essere che succede e basta

ci sono canzoni che fatico ad ascoltare
mi riconosco la capacita di influenzare le relazioni solo in negativo
mi riconosco la capacita e la potenzialita infinita
di deludere, di allontanare, di fuggire
ognuno ha il suo talento

giovedì, novembre 06, 2008



...o meglio..un altro hd è andato!
di nuovo ho perso le foto..
e mi dispiace si..ma sai son quelle cose che se le pensi ti sembrano una tragedia e poi quando succedono...fai spallucce..pazienza che ci puoi fare..si ti senti di fottere..ma questa è la vita!
e sono felice..
ho salvato le foto che son sopravvissute in un archivio on line..prima o poi impararo anche a masterizzarle...ma chi lo sa..
volendo proprio perdersi in un bicchier d'acqua si potrebbe addirittura arrivare a pensare che se è queste perdite sono segnali e catarsi
quando è tutto piu semplice..nn c'ho pensato male
ma pazienza ci son tante altre cose che vanno
ci son persone che sono tanto tanto diverse da noi
eppure c'è un legame, di sangue e nn,
c'è quella mano che viene a cercare la tua mano
perche ha bisogno di te
e te lo dice, cosi come è
e poi ti ringrazia perche ci sei
e in tutto questo nn si accorge della magnificenza che sta generando
ma forse sa che nn ci siamo capite
ma a volte si ha solo bisogno che qualcuno ci sia
per distrarci dal piccolo mondo antico e ridondante

lunedì, novembre 03, 2008


Oggi è il mio onomastico.
e proprio oggi qualcuno mi ha fatto notare che sarebbe il caso cominciassi a celebrare i miei miracoli.
a prenderne coscienza.
perche si certe cose, sono proprio piccoli miracoli.
e fatico ad ammatterlo, anche ora che ci penso..
gli addominali si contraggono
mi sembra di prendermi un po per il culo a dirmi ed a credere a queste cose
ma se fosse stato semplice il problema nn si sarebbe creato!
che dispersione di pensieri
che semina casuale
tenendo conto che il caso nn esiste.
fotico a motivarmi, a rimanere concretata sull'obiettivo
bla bla bla
quanti milioni di volte dovro continuare a scriverlo?
prima di riuscire a capire che è cosi che nn fatta
nn è discorso di piacersi o nn piacersi
inutile è continuare a bacchettarsi per cercare di essere qualcosa che nn sei
nn serve
è gia fatico riuscire ad essere se stessi
figuriamoci voler essere qualcunaltro!
ma la tensione al torace nn passa
la cassa rimane contratta ed i respiri sono corti

venerdì, ottobre 31, 2008

Espansioni




è come se d'un tratto invece di avere due occhi ne avessi quattro, otto, sedici...si moltiplicano.
ed è bello.
come se l'incastro facesse lo scattino.
forse il pane alle cipolle nn mi convince molto.
il sottofondo ideale sarebbe scirocco
proprio oggi che finalmente l'aria è piu fresca.
o chissa è il distacco dall'ego
nn sul personale

è che certe cose nn le provo da tanto, fatico a ricordare e quindi ad immedesimarmi
ci sono momenti in cui nn hai energie e spazi e momenti per altri se nn per te
per dare tutta l'attenzione e l'intensita ed il peso a quello che stai vivendo
devi essere presente in ogni attimo
perche ne sei assetato, perche è cosi
ogni distrazione ti disturba
ma questa è chiusura
si puo arrivare a condividere anche questo
a dirsele ad alta voce queste cose
a celebrarle
a confrontarle
anche se chi abbiamo di fronte nn sempre capira

il problema è che queste
pur potendo essere calzanti son pur sempre mie deduzioni
risposte che da sola mi do
nn si puo dar per scontato che gli altri comprendano
nn si puo pretenderlo
a volte andrebbe spiegato
io a modo mio un po ci provo
ma ho talmente tanta confusione
che spesso nn so motivare le mie reazioni

giovedì, ottobre 30, 2008

l'allegria di ieri oggi è un ricordo lontano.
questa sera sa di cena nn digerita.
sa di quei momenti in cui mi dico, "a dio non ci credo
ma se proprio dovesse esistere gli chiederei di darmi forza e coraggio e pazienza e speranza"
speranza si,
perche s'è persa nella borsa, come le caramelle
perche le vorticose discese vengono dopo le estenuanti salite..e viceversa
perche cerco in me e da me qualcosa che nn ho
ovvero limiti
se il piccione viaggiatore nn giunge a destinazione
forse è perche niente è stato scritto
e nn ci sono colpe da attribuirsi
se ne prende atto, si accetta anche senza comprendere

il bisogno piu impellente in questo momento è quello di bestemmiare.
ma nn so farlo.

mercoledì, ottobre 29, 2008

Un'Addio, Forse

E' l'ora di brindare.
perche certo nn si muore tutte le mattine..ma si nasce tutti i momenti.
basta avere gli occhi per vederlo.
nonostante le zucchine che si bruciano.
nonostante le cose nn vadano come vorremmo.
la vita va avanti e piuttosto che inseguirla nn sarebbe meglio camminarci dentro, mi chiedo.
e quindi ringrazio tutti quelli che mi spronano
che si sforzano di darmi quell'input
quella spinta che a volte nn riesco a percepire...
grazie
grazie a chi crede in me anche quando io nn ci credo e mando tutto all'aria
per chi mi ascolta quando racconto che la mia vita è un mucchietto di ossa e fallimenti...
grazie a chi c'è.
ed in fondo grazie anche a chi nn c'è
perche è importante capire su chi si puo far affidamento
perche investire in un rapporto è faticoso..e nn a tutti va.
quindi silvia spendi le tue forze per chi c'è
per chi vuole esserci
perche gli viene naturale e perche a volte anche si sacrifica
perche l'amicizia è questo
parlare se si ha da dire
stare in silenzio se nn si ha voglia di esprimere pensieri gia pesanti
ridere scherzare
incazzarsi e scazzare
grazie
alla gioia di vivere che a volte piove cosi dal cielo
forse con l'aiuto del rum agricolo o amaro
nn si puo nn comunicare..ed anche le assenze sono comunicazioni
inutile far finta di niente e credere che gli altri son stupidi
lasciare cose sospese ci impedisce di andare avanti
anche questo è rispetto
grazie anche per questa lezione
amara, vero
ma tanto in un modo o nell'altro le cose vanno comprese
l'importante è riuscire a reagire
e nn farsi sempre schiacciare
grazie

giovedì, ottobre 23, 2008

Discovery

mi si staccano le pellicine dalla fronte.
sta arrivando la fredda stagione.e sono i primi segnali della sinusite che avanza.
quello che questa mattina mi rendeva felice, stasera gia nn basta piu.
parte della propositivita mi sembra dispersa.
le energie si stanno sparpagliando a raggiera.
mi sto perdendo nei particolari.
tralascio pezzi di lucidita.
vorrei dire di piu e meglio.
c'è sempre un appello a cui manco.anche piu di uno.
ieri ho fatto un sacco di cose.
lavoro.libri.aperitivo.cinema.
oggi.dottoresse.mamma e papa.pane.lavoro.cena.provato a spiegarmi poco e male.nn c'ho creduto forse abbastanza.in quello che dicevo.
forse nn mi andava.perche?
questo nn lo capisco.
pero mi prende male.
mi sto a mangia le unghie.
vado a letto.
ecco il perche.perche parlarne adesso serve solo a crearmi piu confusione di quella che ho.perche nn ho le idee chiare.e parlare adesso vuol dire mettere altra carne sul fuoco.che poi nn so gestire.e che fatico a "priorizzare".
disgregazione e dispersione.
quando ci vorrebbe convergenza.
nn mi sono data nemmeno il tempo di gongolarmi un po nel nuovo stato di grazia.che gia bussa alla porta la vocina...ehi nn sei arrivata da nessuna parte...ma che ti credi di aver fatto?..nn ti sei mossa di un millimitro rispetto a tutto quello che ci sarebbe da fare.

domenica, ottobre 19, 2008

Ho le tasche bucate.è cosi che ho perso la leggerezza, pensavo.ma la leggerezza per sua natura dovrebbe volare verso l'alto.solo che il mondo gira alla rovescia.
e un calzino bucato è piu vicino al cielo della tasca.
i calzini li spaio si, ma nn li buco,nn con l'alluce almeno.
mi si lacerano sotto la pianta.perche a camminare ci si consuma.
e quindi si cammina sulle mani, e si saluta con i piedi.
ed i capelli servono a pulire per terra.
nel mondo al contrario ci si fa spesso il solletico
e si gioca molto.
si gioca ad essere se stessi, senza drammi o preoccupazioni.
ci si alza quando sarebbe ora di andare a dormire.
e tanto tanto altro

giovedì, ottobre 16, 2008

I Giorni Dell'Incocludenza

Oggi c'è severita nell'aria.al solito, mi creo alibi, pensando che possa derivar dallo sbalzo ormonale.
ma il punto è semplice.non ho adempiuto ad alcuni dei miei compiti.
nn ho seguito la dieta.nn sono andata a yoga.nn ascolto ma mi proietto.ammonticchio e nn ordino.obbligo in maniera subdola gli altri a prendersi le responsabilita delle proprie azioni,ma nn prendedomi cosi le mie.è che sono vigliacca.
vorrei essere tranquillizzata, perche da sola mi do addosso.nn allento la presa.
ma forse nn ci sono prese da allentare e forse è anche giusto che io mi dia addosso.cerco assoluzione per le mie colpe.quando dovrei solo imparare a conviverci.

aggiungerei
nn sto andando a camminare, nn riesco ad essere felice per le gioie altrui, mi sono arenata nella lettura, nn rispondo tempestivamente a chi mi cerca ( a volte nn rispondo proprio e basta).
mi guardo indietro ed al solito mi chiedo...tutto questo parlare mai di me pero.se nn a mio modo.almeno gli altri la vita se la vivono , magari anche sbagliando.io continuo a pensarla. la vita.
ma cosa, come ho seminato..se questo è cio che raccolgo.direi poco e male.
mi boicotto da sola.

domenica, ottobre 12, 2008

Proibizionismo



stavo ascoltando una , accesa, conversazione.
talmente mi stavo incazzando che me ne sono dovuta andare.
aver di fronte due persone che parlano ma non si ascoltano.
da una parte c'è chi cerca di spiegarsi e dall'altra c'è chi giudica in base ai proprio valori, legami , trascorsi e non ascolta.
cosi presa a proiettarsi , ed a nascondersi dietro le proprie resistenze (come ad esempio la frustrazione dell'emancipazione "dell'oggetto" amato, con conseguente perdita di controllo), da non comprendere le motivazioni che spingono in un senso piuttosto che in un altro.
forse mi da cosi fastidio perche anche io sono cosi.
ahime torno a chiedermi quanto sia inefficace la comunicazione.
quanto sia un falso mito.
e poi si torna ridere tutti insieme come niente fosse.
ma a me un certo sapore di amaro rimane(tipo quello della bottarga).
colpa della leggerezza che nn mi appartiene.

sabato, ottobre 11, 2008

ih...sono occupata a fare.nn so bene cosa.pero' faccio.

martedì, ottobre 07, 2008




avere sempre qualcosa da recriminarsi nn è altro che applicare lo stesso schema.
nn si va avanti , si rimane fermi nelle proprie rigidita.
spendo tempo a forze a flagellare questo corpo trascurato, assente e malmesso.
invece di investire in un cambiamento reale, concreto e costruttivo.
la solita familirita.
nn imparare dai miei sbagli.
questa è una grande pecca.
come se mai volessi crescere.
continuo a portarmi dietro qualcosa che invece dovrei salutare.
ma la consapevolezza nn è sufficiente a scardinare certe dinamiche.
magari bastasse solo vederle, o sapere che ci sono.
forse capire da cosa aiuterebbe.ma anche no.
capire nn vuol dire risolvere.
questo vale per la logica.
segni che scelgo di nn cogliere.per difendermi.
è un post circolare.
sono tornata al punto di partenza.
continuo a vedere dei sintomi e cercare di curarli.
se nn si cura la "causa" madre usciranno nuovi sintomi.
ma a volte dimentico che ci saranno sempre e cmq sintomi.
come se pensassi di poter arrivare a nn averne piu.
ecco il punto qual è!

domenica, ottobre 05, 2008



perche le parole son piu lente dei pensieri.
come se parlare fosse caminare e pensare fosse correre..
ma la patente l'ho presa tardi e torno a trascorrere il tempo calpestando le stesse inconsuete strade.
gia come in un puzzle i pezzi combaciano
e la comunicazione è efficace
quando la volonta di dire c'è , nonostante la frustrazione dell'imprescindibile incomunicabilita, certe cose arrivano.
se si parla, seppur con linguaggi diversi, di qualcosa che accomuna.
che ci calza.
ma scevro da conflittualita.
un profondo pour parlez.parlo di me piu o meno e so che nn incontrero giudizio o risposte o infastidenti semplificazioni.
logica e cuore.che si tendono la mano.
ci sarebbero milioni di spunti.serata intensa apprendimento,confronto,rilassamento.
fra un (vuoti di)senso(di vuoto)ed una vertigine.
ci sono approcci pragmatici che mi danno nuove chiavi di lettura.
lo sguardo di insieme che mi manca.
fiducia all'istinto.
forse anche questa canzone è rafforzativa,qua o la potrebbe esser gia stata postata.
cicli e ricicli , detti anche corsi e ricorsi, storici.

ho riso e mi mancava da un po.
nn so come dirlo senza dirlo.
eheheh
vorrei trovare un modo accessibile solo a me.
come lasciarsi un appunto.
penso che per assurdo mi fa bene.
quante interpretazioni si potrebbero dare.
cervello usuraio ed usurato vendesi causa cessione attivita'

mercoledì, ottobre 01, 2008



camminato.pensato.lavato piatti.piegato montagne e montagne di vestiti.fatto il minimo sindacale di ordine necessario alla sopravvivenza (nn ricordavo piu il colore del pavimento).e acoltato radio in tutto cio.
è passata questa canzone.
gia..
devo andare a lavorare.nn mi va.
ieri mi è venuto in mente che è tanto che nn faccio qualcosa di creativo.
e c'è sempr la frase di picasso.."io nn cerco, trovo" e creare è un po trovare.
e quindi si è andate in missione notturna a fare lieve disboscamento di canneto.
l'idea c'è.manca il tempo ora.
difatti stavo pensando di darmi malata, ma in questi giorni sarebbe controproducente...ho da imparare..
il punto fondamentale è usare quel che gia si ha a disposizione.
AAA tempo cercasi.

buona giornata e buona serata e buon qualunque cosa il cuore desideri.

martedì, settembre 30, 2008

Scoop

pensare che un amicizia sia svanita cosi nel nulla.lascia l'amaro in bocca.
e nn è di certo un buon modo per iniziare la giornata.


lunedì, settembre 29, 2008



intanto ci penso su.
mmm le immagini nn mi piacciono.
ognuno ci vede quel che ci vuole, pensavo.e le mie letture a volte sono un po forzate.
lo so.
torna il tema dell'affidarsi.anche san matteo ce l'ha ricordato.
ma ci son corde vorremmo venissero toccate e poi ci son le corde che son toccate davvero e che nn vedo.
bla bla quante menate che mi faccio.

sabato, settembre 27, 2008

ma nn puo esse semplicemente che io sto bene cosi?
da sola..si lo so ci sto da tanto ed allora sembra strano..
a volte mi manca, è vero.
ma come a chi sta in coppia a volte andrebbe di stare solo.
certo alcune cose da soli pesano di piu...
e contare sempre e solo su di se nn è sempre facile.
ma niente è facile si sa.
ogni percorso, ogni cosa ha i suoi pro ed i suoi contro.
è che a volte vorrei sentirmi normale.
e mi piacerebbe nn riuscire a dormire perche nn c'è nessuno al mio fianco
ma mi sono disabiutata
nn mi succede piu da molto
e spesso neanche me ne ricordo.
boh..forse sto diventando arida

mercoledì, settembre 24, 2008

Copiando

riflettevo fra me e me sull'illusione della comunicazione.
e cosi per caso ho scritto ho cercato su google "illusione comunicazione" e mi è uscita fuori una citazione di Pessoa che mi ha folgorata.
"Nasciamo senza saper parlare e moriamo senza avere saputo dire. La nostra vita trascorre fra il silenzio di chi tace e il silenzio di chi non è stato compreso, e intorno a tutto ciò, come un’ape in un luogo senza fiori, aleggia sconosciuto un inutile destino."

beh...appassionata dalla piacevola scoperta..vedo se riesco a capire da quale libro è tratta, potrebbe essere una lettura interessante e poi ricordavo di aver sentito l'altra notte qualcosa su pessoa,ma niente nn ho vapito da quale testo provenga.
al contempo ho trovato un altro pezzetto che pero precede quanto gia sopra scritto..

"Vale di più, figlioli, l’ombra di un albero che la conoscenza della verità, perché l’ombra dell’albero è vera finché dura, mentre la conoscenza della verità è di per sé falsa. Vale di più, per una giusta comprensione, il verde delle foglie che non un grande pensiero, perché il verde delle foglie potete mostrarlo agli altri, ma mai potrete mostrare agli altri un grande pensiero.Nasciamo senza saper parlare e moriamo senza avere saputo dire. La nostra vita trascorre fra il silenzio di chi tace e il silenzio di chi non è stato compreso, e intorno a tutto ciò, come un’ape in un luogo senza fiori, aleggia sconosciuto un inutile destino.”

comprero' qualcosa di pessoa.nn poesie pero.

beh mi fa pensare, e questo mi piace.sono due giorni che nn vado a camminare e questo invece nn mi piace affatto.ma deco cercare di nn essere troppo rigida, senno sclero,ho sempre paura di lasciar andare.
scrivo e cancello.
nn riesco a ben definire.tanti pensieri.
io ci sto male.solo che nn avendo ben chiaro perche rimango buonina.
come se nn conoscessi i miei diritti.come se nn avessi diritti.
se le persone hanno la volonta di andare oltre, se credono in te, lasceranno spazio alla comprensione
rimarranno al tuo affianco.
ma si te stessa.
magari a volte anche nn te stessa, proprio perche sicura di te.
saresti te stessa in questo!

lunedì, settembre 22, 2008


il vuoto cosmico.il vuoto che ho dentro.
mi sta inghiottendo.
a volte mi chiedo come faccio ad arrivare a fine giornata.
cosa mi trattiene.
e la risposta è banalmente codardia.
ognuno ha il suo talento.
oggi mi faccio pena da sola.
ed allora ecco qua che ci dissocia.
si maschera.
e mi chiedo
ma che cazzo campi a fare?

domenica, settembre 21, 2008

Ho avuto un tuffo al cuore.
stavo facendo l'accesso al blog quando ho visto sotto il demone tentatore...parla di strumenti ed interazione con google che ti permettono di ottimizzare nn so cosa..logicamente pur nn capendoci un cazzo di niente nn posso fare a meno di cliccare...clicca e clicca..praticamente mi si è aperta una pagina di google..il succo è che alla fine è stato associato formalmente il link del blog con l'account di posta...beh nn so perche...ho dovuto togliere questa funzione...nn so perche ma vederlo associato cosi, proprio mi faceva strano..e quindi ho dato un altro magico click ed ho eliminato questo servizio..
torno bellina bellina nella barra degli indirizi e scrivo banalita.blablablablabla...nn mi appare piu il blog...
prima reazione..cazzo...seconda..vabbe oramai è successo nn ti dannare..terza..prova a riscrivere l'indirizzo.
gia avevo solo sbagliato a scrivere.
logicamente mi ero collegata per dire tutt'altro...di cui ora rimane solo un ricordo vago.
era legato alla fantasia.
a quanto è bello sognare.
dare forza e vita a quella parte irrazionale..eppur coerente.
nn lo so.
c'ho sonno.un po.
ho comprato la settimana enigmistica.
nn mi ha entusiasmata la cena di questa sera.
potevo fare meglio.
coltivo il distacco.



ci vuole coraggio , tanto, per dire cio che si pensa.
per portare avanti quello in cui si crede.
nn sempre è comodo.anzi mai.

giovedì, settembre 18, 2008

Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull' età,
dopo l' estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità...
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità,
come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità...


prendere le distanze, metterci il cuore, avere sicurezza in se.
oggi è disarmonico.
manca quella giusta dose di noncuranza che nn mi farebbe dar importanza a cio che invece ora mi fa arrabbiare e mi ferisce.
ma questo è quello che ho a disposizione, ed con questi mezzi che devo andare avanti.
bisogna solo rivedere un attimo come collocarsi.
ristrutturare il pensiero, in maniera veloce ed efficace.
ma se anche nn ci dovessi riuscire,beh pazienza ci vorra un po piu di tempo.
o forse certe cose sono come sono.
cicliche.
piu o meno.
naturali.
meno o piu.
semplici.
piu per meno meno.

se nn fosse che il tempismo e la prontezza a volte sono fondamentali.
e questo è grande fonte di conflitto.
nn saper cogliere l'attimo.arrivarci quando oramai è gia troppo tardi.
è sempre tardi.
e nn c'è possibilita di replica o rimedio.
la vita da un numero di possibilita limitato
o le si sa cogliere oppure no.
oppure no.appunto.
nn sempre mi basta la risposta "allora nn era cosa per me"
a volte mi sembra ingiusto.
dovrei imparare a dirlo.
ma anche questo nn sempre è permesso.
e beh allora se nn te lo permettono è il caso di andare avanti.
mollare la presa.
nn mi fa stare bene.
nn mi sento e nn mi vedo decisa.concreta.
avere delle possibilita e nn vederle, nn sfruttarle.
nn credere abbastanza in se tanto da nn riconoscersele certe qualita.
da nn capire che certe cose nn solo me le merito, ma devo pretenderle.
magari è una questione di carattere.
ma nn credo.




sabato, settembre 13, 2008

Scurrilita

è da un po che gironzolo su youtube cercando una canzone che vada bene per ilmio stato d'animo..ero partita con paolina di ivan graziani..ma nn c'è..poi sono passata allora alla rettore, ma nn mi conviceva nulla..dopo raggio di sole di de gregori perche la stavo ascoltando in questi giorni, ma ancora niente..son finita da renato..sogni di latta..nn lo so, nn mi convince...

sto cosi, ne carne e ne pesce mi do da fare sono in eterno movimento ed i conti continuano a nn tornare...
pazienta pazienta...grrrrrrr milioni di volte l'ho scritto!milioni di volte me lo sono detto.
sono arrabbiata
caccerei un urlo di quelli micidiali
spaccherei qualcosa
camminerei per ore
mi sfinisco, sono stanca
ma rimango arrabbiata
perche nn riesco a capire da dove viene
dove va
che cazzo vuole questa rabbia da me
come la investo?
dove la metto?
nn posso esprimerla perche nn so gestirla
tutto mi fa incazzare
e nn posso mica sbrocca cosi alla gente!
ahahah
mi sa tanto che ho accumulato un po di cosette che forse mi andavano storte
ahahhaha
beh almeno quando mi vedo sfogare e sciorinare questa serie di stronzate mi accorgo della mia immensa coglionaggine
certe che a nn aver problemi nella vita si diventa matti!
ahahahahaha
ho trovato la canzone!!!



che snob!ahahaha

sabato, settembre 06, 2008

Text Express Due

Lo schermo è diviso a meta. come in una intervista doppia.e poi ancora a meta. e poi ancora a meta e per finire ancora a meta.tutte queste vocine che impazzano e dicono la loro.ed io che ascolto tutto ma nn riesco a tirarne fuori qualcosa di armonico e calzante.
al solito mi sembra di disturbare.son pensieri che passeranno.mi dicono.
e cosi rimango ferma. o mi do da fare aspettando che passi. che la mente si distragga.
ma senza il confronto si puo crescere?
mi nascondo dietro le parole.me lo sento dire spesso.
fatico a dare il nome alle cose.
mi farebbe bene ascoltare la mia voce.
è strano vedere come io sia cmq alla ricerca di una perferzione, che finisce per annegare in una oggettività che nn ha senso di esistere se nn nella mia mente.
sto inseguendo un modello un ideale, nn sto ascoltando me stessa.
quello che sono, quello che forse veramente voglio.
nn mi affido.quando si tratta di stringere in un modo nell'altro distruggo, faccio fuggire e io stessa fuggo.
anche qui mi son chiesta il perche, come se servisse a molto saperlo e come se una sola fosse la risposta possibile, magari penso di nn meritarlo.mentalita da perdente.
quello che pensavo spesso da piccola è ache avrei dovuto isolarmi prima che fossero gli altri a farlo.
mi avrebbe fatto piu male.
bella soperta dell'acqua calda.
in tutto cio mi dispiaccio per il poco amore che provo per me stessa.
ma ci son momenti cosi.
in cui c'è bisogno di soffiare sul castello di carte.
forse è un modo per rimanere sempre allo stesso punto.
per disperdere le forze e ripertrare sempre gli stessi schemi.
vado a camminare un po...per niente mi va.per niente.
per ora gli schemi si spostano.
magari dovrei semplicemente accettare che esistono invece di combatterli..
mi sembra proprio che sono confusa!
ahahaha e rido mentro lo penso.
è un momento di crescita.fa male, nn si capisce niente..ma ogni tanto ti capitano poi quei giorni in cui tutto combacia..e ne vale la pena di avere tutto questo marasma, che nn fa dormire, che nn fa uscire di casa...chi l'ha detto che cambiare pelle nn fa male!
bisognerebbe chiedere al serpente
...il kobra nn è un serpente!

Mentre penso.

venerdì, agosto 22, 2008



chissa magari l'ho gia postata questa canzone e nn me ne ricordo..se anche fosse, i rafforzativi hanno sempre il loro perche!
si parte.
si lascia a casa gomorra..e magari anche la zavorra.

martedì, agosto 19, 2008



una buona birra accompagnata ad una antica e sempre vera amicizia .tanto di piu di tutti questi finti rapporti che fanno da tappabuchi fra un prima ed un dopo.
anche se nella quotidianita nn c'è tempo e modo di condiversi si sa che ci sono spazi, che sembrano atemporali, in cui si ha modo di celebrare un rito, ogni volta nuovo e sacro.
ehhh per fortuna che c'è lo jager.dopo due ottime birre artigianali.
corpo a corpo.un richiamo alla consapevolezza.all'ascoltarsi.al porre attenzione ad ogni respiro.
nonostante la stanchezza.sapere che quella tenacia, che si chiama a volte istinto di soppravvivenza (ma spesso finisce per divenire qualcosa di piu), spinge, preme e freme.scalcita e recalcitra.
sangue di ipocriti.la vita è spesso una discarica di sogni,
questa notte ho sognato di nuotare.in una piscina di nudisti.
e mi dispiaccio.per chi si sente perseguitato.mi domando cosa avro' mai seminato.come tutto cio sia cosi lontano da me eppure cosi reale e concreto per chi ha camminato al mio fianco.come l'idea fornita e percepita di me sia totalmente diversa da cio che sono.
quanto ne sono causa?me ne sento responsabile pur nn avendone oramai piu colpa.
è che la sofferenza mi commuove sempre un po.
mi fa patire anche se a me estranea.è come guardare verso il sole e nn vederne la potenza, la vitalita.
quanto ancora portero questa croce? quando verra il momento del perdono per le colpe che nn ho?
nn v'è altra assoluzione oltre la mia. e questa vale piu di mille altre.
e c'è gia.

lunedì, agosto 18, 2008

De Rerum Vitae

tante parole volate fra pensieri...piu veloci si sa...neanche ci sarebbe bisogno di dirlo.
che dire?!
penso a questa settimana di lavoro..di canali comunicativi..di costellazioni di pensieri che si incontrano e comunicano.
mi è venuta in mente una canzone deall'ermetismo estremo.caposseliana.
ma lo musica ideale sarebbe un buon hooker.
una cosa calda, di pancia.
son felice di aver avuto la fortuna di conoscere le persone che conosco.
soprattutto le ultime conoscenze.
un abbraccio alla vita che corre veloce e spesso anche senza di me!

venerdì, agosto 08, 2008

sono arrabbiata.
e sono arrabbiata perche voglio troppo.anche dalle cose.
l'intolleranza che sto sviluppando alle spigazioni è segnale di risposte che inevitabilmente continuo a darmi da sola.
è un processo di difesa.
mi dico quel che posso arrivare ad accettare.questo da ancora spazio alla speranza.
c'è anche un po di rimozione.
e vedo l'eremo come mio luogo ideale.
il rapporto con gli altri mi ferisce.io nel rapporto con gli altri mi ferisco.


mercoledì, agosto 06, 2008

ci vuole un po di dolcezza.fatta in casa.

Piccole Gioie Quotidiane

rifunziona tutto.pc ed ipod.
il cervello è sempre abbastanza ingrippato.
e ci son cedimenti che nn tanto dovrei concedermi.
vado a leggermi un po del di carlotto alligatore.
quando pensi che una cosa sia rotta ed invece poi riesci a farla funzionare.
quando nn ti accanisci.spengi tutto.smonti qua e la.
lasci che siano la notte ed il distacco a fare il loro corso.
poi la mattina rimetti tutto come stava...su per giu...e come per magia..va come dovrebbe.
come se ci fosse stata una breve, e testante, disarticolazione temporale.
conto alla rovescia dei pollici.
gia sento caldo.

domenica, agosto 03, 2008

sono alla ricerca di una canzone rappresetativa del mio attuale stato d'animo.
qualcosa di malinconico, nostalgico, rabbioso..che racchiuda, di nuovo, un grande senso di delusione o disullusione.
questo egoismo.io proprio nn riesco a farmelo andar bene.
come fosse diventata una forma di mania.fiuto l'egoismo nelle azioni.nelle manipolazioni.nelle imposizioni.nella finta democrazia.nell'assenza.nella presenza.nelle domande che nn vogliono una risposta.
e pensavo a "piccola storia ignobile" ma non va bene.
forse mi da cosi fastidio perche è il riflesso di me stessa.
piccolie grandi egoismi, che si incontrano, si scontrano.si abbracciano e si respingono.
che fatica.alzare la testa e continuare a sorridere, quando i proprio occhi certi filtri nn riescono piu ad utilizzarli.quando la voglia di sorridere scema.quando la forza scarseggia.
quando la pacca sulla spalla o te la dai da sola..o te la dai da sola.
e pesa.
certo il respiro nn diventa affannato.
gia questa sarebbe una reazione.
è l'inerte.è l'indifferente.è il nulla.il niente.
l'imperturbabilita.
meglio nn voltarsi indietro.meglio nn farlo ora.meglio nn farlo con questi occhi.
è fame di distruzione.è severita.è una rigidita che porta ancora all'inerzia.
niente cambia.niente puo cambiare.mai.
eppur cambiando rimane uguale.
.."da tempo e mare non si impara niente".
domani ci saranno altri occhi.magari dopodomani va'.
tanti auguri.

giovedì, luglio 31, 2008

martedì, luglio 29, 2008

guardo e sospiro.
di come si puo essere liberi eppure amare.e di come a volte l'amore addolcisca la nostra natura.
il rispetto, la stima, la gratitudine..come sia un qualcosa di innato.
mi viene in mente amarsi un po di battisti.
son severa.nn mi rilasso.
nn mi godo l'attimo sono qui ed altrove.devo riempire.questa è l'interpretazione.
alla rinfusa nn serve a niente.calmati.fermati.respira.
i pensieri devono rallentare.

domenica, luglio 27, 2008

Ero partita tutta seriosa quasi ..ascoltavo blues...e poi country e mi è venuto il trip di vedere i vaccari ballare..con i cappelloni di cuoio, gli stivali, la birra..il paccone eheheheh..nn so perche me li immagino tutti superdotati ...anzi mi correggo sono partita we shall overcome versione toots..poi sono andata a finire si country roads..questo è il sottofondo musicale all'evoluzione di pensieri avuta sopra...
cmq alla fine dai toots ero partita ed a toots son tornata..si che canta bob marley..ed allora ho capito..dovevo ascoltare bobbe marlei bobbe marlei.
La cosa che ero venuta a di rmi cmq è che uso tante parole.forse troppe.è come suonare troppe note.e a livello di comunicazione dare troppe informazioni produce confusione.e da adito a troppe interpretazioni.nn è efficace.
e invece pensa che io mi volevo solo spiegare meglio.
che strana questa cosa.penso che nn mi ci abituero mai.

venerdì, luglio 25, 2008

Non Oil Media 20

è come se il flusso ogni tanto si interrompesse.
..che cosa restera di me, del transito terrestre, di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita..
è incredibile come le parole altrui calzino a pennello con i nostri pensieri.
bisogna fare un passo indietro.

domenica, luglio 20, 2008

dalla femminea impalpabilita alla mascolina pragmaticita.
in realta il pensiero originaro metteva prima la mascolinita e dopo la femminilita.

Sono stata bene questa sera.tanto.forse mi pongo lo scrupolo di aver parlato troppo.questo si.

ma ora
aumm aumm
a sud a sud a sud a sud a sud
aumm aumm aumm aumm aumm aumm aumm

montaus,tavs e omotavs
grazie

ai cinghiali.
grazie.

alla pizzica.
grazie.

allo jager.
grazie.

al chupito.
grazie.

grazie.
a me grazie.
agli sforzi che faccio.
ai miglioramenti che nn mi riconosco.
alle piccole cose.
a te che amo, vita mia.
e grazie
a chi da te, sapientamente, mi argina.
la sconfitta ha sempre lo stesso sapore, nn cambia nel tempo.
sapore a cui nn mi rassegno.(causa/effetto del mio vivere alienata dalla realta).
tappatevi gli occhi voi che leggete.
per me sola son queste parole.
nn è dato diritto ad interpretazione o significazione alcuna.
..nn è vero.ma mi piaceva l'idea di dirlo.
nn c'è cosa piu bella di un confronto schietto.con una intelligenza paritaria.ma anche superiore.

giovedì, luglio 17, 2008

Santi Paulo Meo

ahahahah...io so testarda..e anche se nun so portata ce provo..e sudo e mi danno..e forse nn capiro mai come si fa..ma lo faro a modo mio...
fa caldo.bevo poca acqua.c'è un riciclo di tossine..nn si butta niente.
le alucce si stiracchiano.son state rattrappite...ora c'è fame d'aria.
c'è voglia di correre forte fino ad avere il fiatone...quella bramosia.
quella voglia di sudare, di lavorare duro, di faticare fisicamente.sporcarmi le mani di terra.di calli.di mani gonfie..quelle di nonna..quelle di nonnna.
sono i campi.è il sole.è l'odore.la stanchezza.
è vita pura.è un corso di sopravvivenza.è imparare una cosa che sempre puo essere utile nella vita.
quello che mi attira..il ritiro estremo.il richiamo alla terra.all'animalita.con la consapevolezza.
quella saggezza.quella praticita mistica.

mercoledì, luglio 16, 2008

Scoordinamenti



Piu ascolto la pizzica, piu mi viene di ballarla..e piu mi rendo conto che proprio nn son capace!minchia so' negata!ahahah mi fa troppo ridere sta cosa..è troppo avanti per me..c'ha una passionalita che fatico ad armonizzare con il mio corpo..ti devi proprio abbandonare alla musica.soprattutto se con quella musica nn ci sei cresciuto..riscopri e sei attratto da quelle che senti come radici..come battiti accelerati di un cuore che è vivo e che va incontro a tutto con 10 mila palpitazioni al secondo..ahahaha..bello quanto faticoso.
il mettersi nella condizione di sentirsi sempre stupiti.sempre aperti alla vita.
comunque e da dovunque essa arrivi.
una ricettivita estrema, ma allo stesso tempo discernente.naturalmente attratta da cio che per noi è bene, nel senso che ci fa sentire bene.
che contorsione.nn mi rileggo quindi nei prossimi giorni mi autocorreggero, quando avro voglia di rileggermi piu che altro.
butto via, lascio macerare e poi rileggo.

martedì, luglio 15, 2008

un abbraccio.forte, stretto, caldo, avvolgente, rassicurante, consolatorio, comunicativo.

lunedì, luglio 14, 2008

Bloggare

Stavo ascoltando una canzone di vasco rossi quando una agghianciavisione mi si è parata di fronte agli occhi.provero a descriverla quanto meno a me stessa.nn riesco a farlo nemmeno con me stessa.

mercoledì, luglio 09, 2008

Ottoman Extra

inforco l'ipod nn sapendo bene cosa scegliere come sottofondo.
niente di esteticamente o universalmente valido.
parole utili a me stessa.per fissare le idee.
paolo conte.ecco cosa ci vuole.
la fattoria serve a sentirmi utile.
a saziare la fame di senso e riscontro nell'immediato.
uscire in qualche modo da questo guscio o semplicemente un nuovo e falso movimento.
bivalenza.
di come l'istinto a volte ci preservi, in maniera violenta.
di come certe parole che creano fratture siano frutto di una analisi sicuramente animalesca, dettata dall'istinto di sopravvivenza che spinge nn piu alla sussistenza ma alla qualita della vita.
una lucidita razionale che giunge pero in ritardo.
è strano l'altro lato della medaglia.ha tirato fuori questo senso di solitudine.
che mi ha portata ad ammettere a me stessa certi bisogni.
certi desideri, difficili da proferire a parole.
il sapore di miele di castagno affiora.
anche questi sono solo accenni.

sabato, giugno 28, 2008

mentalmente obesa.immobile.con questa smania di contenimento.questi pensieri che vomito addosso ed intornoa me con violenza.

giovedì, giugno 26, 2008

Ninetto Guerra

Ad essere lungimiranti si potrebbe dire che certi strappi, perche per me la crescita passa sempre attraverso una lacerazione, servano a farci maturare un distacco tale da poter apprezzare di piu e piu intensamente cio che ora viene dato per scontato.
ci sono dei "ti voglio bene" che mi frullano per la mente da un po ma che nn riesco a proferire.
ci sono verita che vorrei poter condividere, per rendere piu intellegibili certi miei atteggiamenti.dare la mia chiave a chi inevitabilmente al mio fianco c'è stato.
forse questo mi aiuterebbe a sentirmi piu leggera.
prendere le distanze puo aiutarmi.chissa che effetto avra sui miei colori.

giovedì, giugno 19, 2008

mi so disimparata a chattare.
mo vado a prepara il pranzo e poi ci penso meglio.
sono in trasferta.e c'è il sole che mi scalda.
ci si rilassa un po.oziando.
i pensieri ci sono sempre e vanno per conto loro.
e li lascio andare.tanto è inutile cercare di trovare per forza un senso.
forse semplicemente ora nn ho mezzi per comprendere certe cose.
tutto e subito nn si puo.
bisogna aver pazienza e fiducia.
allora oggi facciamo polpettine con carne di vitellone, volevo macinato di maiale ma qua nn esiste bah, con grana aglio e speck e saltate con funghi.niente agrodolce oggi.
sopra ci sarebbe stato bene del formaggio sciolto, ma nn ci ho pensato prima.
di vino metterei vediamo andrei su un bianco dell'alto adige, come spesso ultimamente, visto che il formaggoi fuso sopra nn c'è, mettere un traminer aromatico.
e buon appetito a tutti.

sabato, giugno 14, 2008

non ho pensieri organizzati.
non ho pensieri degni di nota.
cammino continuando ad inciapare con e in me stessa.
c'è sempre questa bivalenza.
nn riesco a dissociarmi.l'apatia.

martedì, giugno 10, 2008

D.S.M.

dico ma nn racconto.
nn parlo dei miei pensieri.dei miei malumori.delle teorie strampalate che mi balenano per la mente.delle ricette che creo.
eppure mi rendo conto che avrei bisogno di ascoltarmi.di essere ascoltata.
ed invece mi tocca accorrere.
mi sento un riccio.


domenica, giugno 08, 2008

stasera è da lucio dalla d'annata.quando aveva delle note dolci molto particolari.
suona come un caldo abbraccio accogliente.
forse perche mi ricorda l'infanzia.nn ricordo bene la/le situazioni ma ricordo lo stato d'animo.
ed è un abbraccio cio che vorrei ricevere.e che vorrei riuscire a dare al mondo intero.nella mia pienezza.
è cosi difficile nn avere mancanze nei confronti degli altri.delle persone a cui teniamo.
penso anche che potrebbe essere un modo per distogliere l'attenzione da noi stessi.


venerdì, giugno 06, 2008

A C. e G.

certi dolori permeano.dalla pelle.dalla voce.si trasmettono.come se effettivamente nn ci fosse pelle a protteggerci.un po quello che fanno le formiche quando ne schiacci una.
provo ad immaginare quanto il tuo cuore pianga.e solo pensarlo è un dolore incontenibile.

rivedo le vostre foto nella mia mente.quelle di quando eri iris.il bianco e nero.l'entusiamo.la luce nei tuoi occhi.la tua vitalita.quel fuoco che ti ardeva dentro.e poi la laurea.e poi milano.
una vita da costruire insieme.la vita.dilania.
l'indifferenza.la falsita .la crudelta.
tuo marito, c. è con te.
ciao g.

martedì, giugno 03, 2008

tornano le serate calde.la voglia di spazi aperti.di aria che riempie i polmoni.sarebbe il momento giusto per andare a fare due passi.
di nuovo ho le idee confuse.

christmas song
malinconica.quel che basta per farmi riassaporare certe emozioni.forse è un modo per salutarle,per salutarti.dentro di me.mi faccio tenerezza.mi sento una bambina alla ricerca della sua innocenza.
li piccolina che cerco di affrontare i draghetti.ci vuole pancia.pancia che probabilmente nn sto ascoltando con attenzione.consapevolezza.qui ora.
la luna nn è sparita ed è quindi inevitabile una certa ciclicita degli eventi, nn è abitudine..è cosi.come le maree.come il susseguirsi delle stagioni.
è il momento di andare a dormire.

domenica, giugno 01, 2008

stanchezza.sonnolenza.e tendini delle gambe che tirano.
oggi è nata una nuova famiglia.ed è faticoso, penso.prendersi certe responsabilita.
"nn ti ci vedo proprio in un contesto di coppia, sei troppo concentrata su di te."
mi piace e nn mi piace.ma penso sia vero.
mi sfugge se sia causa o conseguenza del mio stare sola.
quanto la mia spiccata solitudine puo essere frutto dell'incapacita di relazionarmi?
qualcosa dal passao torna a bussare alla porta.chiede ospitalita e lenzuola.
cazzate.ne ho sentite tante.e quando realizzo che spesso cio che mi ammalia è il personaggio e nn la persona.vuol dire che è il momento di passare oltre.
gia.
compromessi,libretti delle istruzioni.
bella cosa le toerie, utili a riempirsi la bocca e la mente di parole.
piu che altro mi sembra un modo per esorcizzare le proprie paure.
si cerca un filo logico, uno schema in cui poterle fare rientrare, si crea una perfetta "regola generale" .beh si sa io sono brava a trovare i dettagli ma nn trarne poi delle conclusioni.lo sguardo di insieme nn mi appartiene.sono i particolari a fare la differenza.ma bisognerebbe saperli interpretare.

giovedì, maggio 29, 2008

Ci sono notti infinite.ci sono luci e deviazioni che si inseguono e che con occhi astigmatici fatico a decifrare.ci sono gli autogrill di notte.e le albe in autostrada.ci sono sassi a forma di mano e castelli arroccati.ci sono le voci del passato ed il richiamo al futuro.e poi c'è il presente.
ci sono i saggi e sapienti rituali gesti delle nonne.
ci sono tuffi nelle vite altrui.c'è chi parla, si racconta..e c'è chi semplicemente ci fa vedere le cose un po con i propri occhi, nel concreto.ci catapulta nella realta che gli appartiene piuttosto che raccontarla.
e ci sono tante stelle che riempiono il cielo.
e nn mi sento trascurata.cerco il piu possibile di essere "attenta" , presente e consapevole a me stessa.
perche anche in palestra, se invece di pensare a cio che stai facendo in quel momento, lasci vagare la mente altrove, il battito cardiaco e respirazione ne risentono.
attenzione, concentrazione , ritmo e vitalita..se mi rilasso collasso.
se mi rilasso collasso?!
si e no.perche uno dovrebbe essere si attento, consapevole e bla bla bla ma allo stesso tempo anche rilassato.se invece il rilassarsi è puramente un momento di fancazzismo si, allora potrei collassare.perche se smetto di concentrarmi perdo tante cose importanti.nn mi sto spiegando.
sono a corto di parole.
per me la parola, il dialogo, la condivisione hanno spesso e volentieri un effetto catartico.
è l'unico modo per esorcizzare.anche cio che in realta nn c'è piu, una paura, un pensiero che mi son portata dentro per molto tempo.
domani , se il tempo permette, recitero il mio sancalpa.
armonia.romania.
ho tanto da dare.solo che a volte nn me ne rendo conto.
a volte ho bisogno di difendermi.da me stessa.dalle mie resistenze.dalla voglia di superarle.
emanciparsi dai condizionamenti.


giovedì, maggio 22, 2008

oggi mi sento malata.
vabbe sto aggressiva.
ora ci sono io e basta.mi gira cosi.
c'ho fame.
la pigrizia è mobile.

giovedì, maggio 15, 2008

Kai Xiang

de|lu|s|ne
s.f.
AU
1 sentimento di amarezza o di scontento di chi vede la realtà non corrispondere alle sue speranze, ai suoi desideri: dare una d., subire, ricevere una d.
2 estens., fatto o avvenimento che delude: la serata è stata una vera d.; anche di persona: un calciatore che si è rivelato una d.
3 OB LE immagine ingannevole; inganno, illusione: cercare nel luogo mostrato... a veder se vero spirito o falsa d. questo gli avesse disegnato

giustappunto mi chiedevo quanto la delusione sia un qualcosa personale ed indipendente dai fatti e dalle persone che ne "rivestono il ruolo" tutto avviene sempre e comunque in nostra funzione.
quando qualcosa nn rispetta le nostre aspettative ci delude.nn vediamo mai le cose per quel che sono realmente ma per come vorremmo che fossero, o come non vorremmo che fossero.
è difficile riuscire a vedere e vivere le cose per quel che realmente sono.
nn esiste una realta oggettiva.se nn a livello formale e razionale.e saperlo nn cambia nulla.
serve solo a rendere tutto piu agghiacciante.
pero' sono soddisfatta di me quando mi accorgo che un certo tipo di cinismo mi appartiene meno.
sto raccogliendo le forze.mi sto fortemente concentrando su di me.quello che manca è un progetto tangibile.inseguo percorsi mentali.strade sterrate che esistono solo nella mia mente.



mercoledì, maggio 14, 2008

ORIZZONTALI : 1. Passa sotto i ponti

Ascolto una improbabile versione di englishman in new york e penso che invece di essere al terzo amaro vorrei essere al terzo negroni, gia mi manca il sapore della fetta di naraja.atmosfera da caruso caffe.
Rilassamento indotto.indotto lo è cmq riflettendoci bene.
e sempre riflettendo bene mi son accorta che son chiusa, che il mio mondo è mio, solo mio, e questo forse in fondo mi piace.e forse infondo è cio a cui dovrei rinunciare per imparare a vivere.
a volte mentre digito sulla tastiera mi sembra di essere una pianofortista.ma commetto molti errori.pensavo anche che il rigore è un qualcosa a me estraneo, pero allo stesso tempo ritengo di essere molto rigorosa nell'applicare certi meccanismi, nel seguirli alla lettera e rigorosa anche nel rimuoverne la visione e continuare cosi ad attuarli.
ho sempre l'impressione che io voglia fregarmi da sola.che mi ponga dei tranelli.
e forse è anche quello che temo negli altri.
tutto cio avrebbe una logica , molto piu del sentirmi usata.o meglio il sentirmi usata puo derivare da questo, dal nn aver saputo interpretare, dal nn aver saper saputo tutelarmi.dall'aver commesso un errore di valutazione.
questo perche io parto da un punto cardine e sciorino pensieri che possano avere un senso, teorie che possano aiutarmi a trovare un senso, perche finche nn avviene la comprensione nn puo avvenire l'accettazione ma una consapevolezza che ha il sentore (la sensazione del sentore a livello olfattivo) della rassegnazione.
mi perdo nei particolari e perdo lo sguardo di insieme.
come sempre.
forse perche perdevo cmq, tanto valeva concentrarsi sulla singola mano.
o forse gia allora tralasciavo consapevolmente il quadro di insieme.
forse inconsciamente è quello che cercavo.
un capro espiatorio.
un qualcosa, un qualcuno a cui delegare la responsabilita delle mie scelte.
e questo nn sa di rassegnazione ma di passivita.
cosi nn ha senso, cosi è un cane che si morde la coda e nn riesco ad uscirne.
richiesta di attenzione.o meglio era cmq una attenzione e forse è questo che cercavo.
forse è questo quello di cui ero e di cui sono affamata.
mi sono sentita trascurata e questo mi ha portato ad accettare qualunque compromesso pur di avere attenzioni.
è una risposta plausibile.
e tre amari hanno sortito il loro effetto.
ho fede, si.sono credente.credo nel dio alcool.detto anche bacco.
grande invenzione il paganesimo.
niente a che vedere con il triste monoteismo.
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ciao silvia, ben rinata.anche questa volta!
e reitero il mio inno
grazie alla vita, che ci ha dato tanto!

domenica, maggio 11, 2008

nn so trovare un nome a questo post.nn sa dare un titolo ad i miei pensieri.e forse il prob è che troppo spesso si cerca di inscatolare ed etichettare tutto.se fai questo è per questo motivo.se dici quest'altro è perche cerchi di mettere dei paletti.
beh semplicemente se mi si chiede cosa ha potere escludente nella mia vita la riposta è il sentirmi usata.il sentirmi mezzo. sara colpa del mio ego ancora troppo radicato.ma ci tengo alla mia unicita.nn mi piace sentirmi un traforo e ne tanto meno sentirmi attrice intercambiabile di un ruolo predeterminato.queste sensazioni mi suscitano una reazione escludente.e questo mi sembra un dato di fatto.
beh e per me che sono onnipossibilista questo mi sembra addirittura un punto di arrivo.
questa analisi asettica delle parole,delle circostanze, delle sensazioni,delle emozioni mi trova lontana anni luce dal mio modo di vivere le cose.
nn abbiamo di fronte una formula matematica.è tutto un altro un mondo.ognuno di noi.esistono si delle leggi fondamentali.
ma è impossibile avere una realta oggettiva.nn si puo prescidere.nn siamo dati statistici.
siamo esseri umani.cazzo.
ma perche vogliamo applicare questa razionalita all'eccesso?!
cosa temiamo? di perdere il controllo?di nn sapere dove andiamo o perche ci andiamo?e cosa ci sarebbe di male anche se cosi fosse?
grande rob brezsny o breszny nn so.
la mia soluzione personale è avere fiducia in me stessa.credere in me.con consapevolezza,amorevolezza e compassione.
nn inseguire piu.
managerialmente parlando (perche nn conta solo in cosa ma anche il come) just in time.
Il nido nn è un posto fisico.

venerdì, maggio 09, 2008

Nada

Cercavo di postare un video , ma sara il cambio di pc, sara la breve migrazione, sara l'aria felina..fatto sta che nn ci son riuscita.allorche mi son detta..vabbe pazienza.che senso ha incaponirsi.
tanto vale mangiare lo yogurt vipiteno alla stracciatella.


Serata un po nostalgico\malinconica.l'aria di sera è ancora fresca. domani si lavora.
nn c'è mai abbastanza tempo ed al contempo c'è troppo tempo.
snocciolo semplici frasi.
sgrano lineari pensieri.
nn mi ricordo il ciclo di krebs.pero ho imaparato una parola nuova.
mi è venuto in mente golden boy.imparo imparo imparo.
nn ho comprato la nuova settimana enigmistica e nn ho ancora letto l'oroscopo dell'internazionale,che nn compro piu.
difficilmente mi do tregua.sto sempre li a chidermi qualcosa di piu.
a nn dire quello che penso.
a farmi domande e darmi risposte.