nn so trovare un nome a questo post.nn sa dare un titolo ad i miei pensieri.e forse il prob è che troppo spesso si cerca di inscatolare ed etichettare tutto.se fai questo è per questo motivo.se dici quest'altro è perche cerchi di mettere dei paletti.
beh semplicemente se mi si chiede cosa ha potere escludente nella mia vita la riposta è il sentirmi usata.il sentirmi mezzo. sara colpa del mio ego ancora troppo radicato.ma ci tengo alla mia unicita.nn mi piace sentirmi un traforo e ne tanto meno sentirmi attrice intercambiabile di un ruolo predeterminato.queste sensazioni mi suscitano una reazione escludente.e questo mi sembra un dato di fatto.
beh e per me che sono onnipossibilista questo mi sembra addirittura un punto di arrivo.
questa analisi asettica delle parole,delle circostanze, delle sensazioni,delle emozioni mi trova lontana anni luce dal mio modo di vivere le cose.
nn abbiamo di fronte una formula matematica.è tutto un altro un mondo.ognuno di noi.esistono si delle leggi fondamentali.
ma è impossibile avere una realta oggettiva.nn si puo prescidere.nn siamo dati statistici.
siamo esseri umani.cazzo.
ma perche vogliamo applicare questa razionalita all'eccesso?!
cosa temiamo? di perdere il controllo?di nn sapere dove andiamo o perche ci andiamo?e cosa ci sarebbe di male anche se cosi fosse?
grande rob brezsny o breszny nn so.
la mia soluzione personale è avere fiducia in me stessa.credere in me.con consapevolezza,amorevolezza e compassione.
nn inseguire piu.
managerialmente parlando (perche nn conta solo in cosa ma anche il come) just in time.
Il nido nn è un posto fisico.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
uno,nessuno e centomila.
Posta un commento