domenica, ottobre 12, 2008
Proibizionismo
stavo ascoltando una , accesa, conversazione.
talmente mi stavo incazzando che me ne sono dovuta andare.
aver di fronte due persone che parlano ma non si ascoltano.
da una parte c'è chi cerca di spiegarsi e dall'altra c'è chi giudica in base ai proprio valori, legami , trascorsi e non ascolta.
cosi presa a proiettarsi , ed a nascondersi dietro le proprie resistenze (come ad esempio la frustrazione dell'emancipazione "dell'oggetto" amato, con conseguente perdita di controllo), da non comprendere le motivazioni che spingono in un senso piuttosto che in un altro.
forse mi da cosi fastidio perche anche io sono cosi.
ahime torno a chiedermi quanto sia inefficace la comunicazione.
quanto sia un falso mito.
e poi si torna ridere tutti insieme come niente fosse.
ma a me un certo sapore di amaro rimane(tipo quello della bottarga).
colpa della leggerezza che nn mi appartiene.
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2 commenti:
è che ogni cosa ha un seguito, certe volte invisibile altre meno, come quando ,dopo un chissacchè , uno ti invita e tu dici,,d'istinto, no,e poi ti chiedi perchè e non ti sai rispondere, e se ricapita, ridici no, e ancora e ancora, ...se solo ti fidi di te,
sono sensazioni,ma con un nesso latente ,
cioè a volte chiaro,
non si aggiusta più il vetro rotto, lo cantava ruggeri, ma è una di quelle verità che stanno su da sole ,senza una canzone attorno.
io poi , non so ,se comunicare è difficile, capirsi lo è solo se non c'è tanta voglia,
com 'è giusto che sia, , lo vedi no?,centra sempre l'empatia.
morna è tornata.
mira ti aspetta per cena con tanto di regalo di zia sasà...
lasciamo parlare il palato.
ps inclusi fiumi di birra
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