mercoledì, maggio 14, 2008

ORIZZONTALI : 1. Passa sotto i ponti

Ascolto una improbabile versione di englishman in new york e penso che invece di essere al terzo amaro vorrei essere al terzo negroni, gia mi manca il sapore della fetta di naraja.atmosfera da caruso caffe.
Rilassamento indotto.indotto lo è cmq riflettendoci bene.
e sempre riflettendo bene mi son accorta che son chiusa, che il mio mondo è mio, solo mio, e questo forse in fondo mi piace.e forse infondo è cio a cui dovrei rinunciare per imparare a vivere.
a volte mentre digito sulla tastiera mi sembra di essere una pianofortista.ma commetto molti errori.pensavo anche che il rigore è un qualcosa a me estraneo, pero allo stesso tempo ritengo di essere molto rigorosa nell'applicare certi meccanismi, nel seguirli alla lettera e rigorosa anche nel rimuoverne la visione e continuare cosi ad attuarli.
ho sempre l'impressione che io voglia fregarmi da sola.che mi ponga dei tranelli.
e forse è anche quello che temo negli altri.
tutto cio avrebbe una logica , molto piu del sentirmi usata.o meglio il sentirmi usata puo derivare da questo, dal nn aver saputo interpretare, dal nn aver saper saputo tutelarmi.dall'aver commesso un errore di valutazione.
questo perche io parto da un punto cardine e sciorino pensieri che possano avere un senso, teorie che possano aiutarmi a trovare un senso, perche finche nn avviene la comprensione nn puo avvenire l'accettazione ma una consapevolezza che ha il sentore (la sensazione del sentore a livello olfattivo) della rassegnazione.
mi perdo nei particolari e perdo lo sguardo di insieme.
come sempre.
forse perche perdevo cmq, tanto valeva concentrarsi sulla singola mano.
o forse gia allora tralasciavo consapevolmente il quadro di insieme.
forse inconsciamente è quello che cercavo.
un capro espiatorio.
un qualcosa, un qualcuno a cui delegare la responsabilita delle mie scelte.
e questo nn sa di rassegnazione ma di passivita.
cosi nn ha senso, cosi è un cane che si morde la coda e nn riesco ad uscirne.
richiesta di attenzione.o meglio era cmq una attenzione e forse è questo che cercavo.
forse è questo quello di cui ero e di cui sono affamata.
mi sono sentita trascurata e questo mi ha portato ad accettare qualunque compromesso pur di avere attenzioni.
è una risposta plausibile.
e tre amari hanno sortito il loro effetto.
ho fede, si.sono credente.credo nel dio alcool.detto anche bacco.
grande invenzione il paganesimo.
niente a che vedere con il triste monoteismo.
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ciao silvia, ben rinata.anche questa volta!
e reitero il mio inno
grazie alla vita, che ci ha dato tanto!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Passa sotto i ponti: barbone.
Infatti, i signori passano sopra i ponti.
L'acqua non c'entra, l'acqua sta in bocca.
Chi sono dovresti saperlo. Non riconosci la mia feroce ironia?
p.s. Per dimenticare il passato sto vendendo la moto. Non prendertela. Sto solo cercando di cancellare quello che non ha potuto essere.
2p.s. A volte sei troppo complessa anche per me.

Anonimo ha detto...

questa notte ho sognato di avere e guidare una moto.
sono troppo complessa anche per me, temo.mentre per gli altri mi rendo conto di essere proprio inaccessibile e piu il tempo passa e piu tutto cio , per alcuni versi, peggiora.condivido sempre meno queste complessita e rimanendo fra me e me diventano ancora piu incomunicabili.