Ci sono notti infinite.ci sono luci e deviazioni che si inseguono e che con occhi astigmatici fatico a decifrare.ci sono gli autogrill di notte.e le albe in autostrada.ci sono sassi a forma di mano e castelli arroccati.ci sono le voci del passato ed il richiamo al futuro.e poi c'è il presente.
ci sono i saggi e sapienti rituali gesti delle nonne.
ci sono tuffi nelle vite altrui.c'è chi parla, si racconta..e c'è chi semplicemente ci fa vedere le cose un po con i propri occhi, nel concreto.ci catapulta nella realta che gli appartiene piuttosto che raccontarla.
e ci sono tante stelle che riempiono il cielo.
e nn mi sento trascurata.cerco il piu possibile di essere "attenta" , presente e consapevole a me stessa.
perche anche in palestra, se invece di pensare a cio che stai facendo in quel momento, lasci vagare la mente altrove, il battito cardiaco e respirazione ne risentono.
attenzione, concentrazione , ritmo e vitalita..se mi rilasso collasso.
se mi rilasso collasso?!
si e no.perche uno dovrebbe essere si attento, consapevole e bla bla bla ma allo stesso tempo anche rilassato.se invece il rilassarsi è puramente un momento di fancazzismo si, allora potrei collassare.perche se smetto di concentrarmi perdo tante cose importanti.nn mi sto spiegando.
sono a corto di parole.
per me la parola, il dialogo, la condivisione hanno spesso e volentieri un effetto catartico.
è l'unico modo per esorcizzare.anche cio che in realta nn c'è piu, una paura, un pensiero che mi son portata dentro per molto tempo.
domani , se il tempo permette, recitero il mio sancalpa.
armonia.romania.
ho tanto da dare.solo che a volte nn me ne rendo conto.
a volte ho bisogno di difendermi.da me stessa.dalle mie resistenze.dalla voglia di superarle.
emanciparsi dai condizionamenti.
giovedì, maggio 29, 2008
giovedì, maggio 22, 2008
giovedì, maggio 15, 2008
Kai Xiang
de|lu|sió|ne
s.f.
AU
1 sentimento di amarezza o di scontento di chi vede la realtà non corrispondere alle sue speranze, ai suoi desideri: dare una d., subire, ricevere una d.
2 estens., fatto o avvenimento che delude: la serata è stata una vera d.; anche di persona: un calciatore che si è rivelato una d.
3 OB LE immagine ingannevole; inganno, illusione: cercare nel luogo mostrato... a veder se vero spirito o falsa d. questo gli avesse disegnato
giustappunto mi chiedevo quanto la delusione sia un qualcosa personale ed indipendente dai fatti e dalle persone che ne "rivestono il ruolo" tutto avviene sempre e comunque in nostra funzione.
quando qualcosa nn rispetta le nostre aspettative ci delude.nn vediamo mai le cose per quel che sono realmente ma per come vorremmo che fossero, o come non vorremmo che fossero.
è difficile riuscire a vedere e vivere le cose per quel che realmente sono.
nn esiste una realta oggettiva.se nn a livello formale e razionale.e saperlo nn cambia nulla.
serve solo a rendere tutto piu agghiacciante.
pero' sono soddisfatta di me quando mi accorgo che un certo tipo di cinismo mi appartiene meno.
sto raccogliendo le forze.mi sto fortemente concentrando su di me.quello che manca è un progetto tangibile.inseguo percorsi mentali.strade sterrate che esistono solo nella mia mente.
s.f.
AU
1 sentimento di amarezza o di scontento di chi vede la realtà non corrispondere alle sue speranze, ai suoi desideri: dare una d., subire, ricevere una d.
2 estens., fatto o avvenimento che delude: la serata è stata una vera d.; anche di persona: un calciatore che si è rivelato una d.
3 OB LE immagine ingannevole; inganno, illusione: cercare nel luogo mostrato... a veder se vero spirito o falsa d. questo gli avesse disegnato
giustappunto mi chiedevo quanto la delusione sia un qualcosa personale ed indipendente dai fatti e dalle persone che ne "rivestono il ruolo" tutto avviene sempre e comunque in nostra funzione.
quando qualcosa nn rispetta le nostre aspettative ci delude.nn vediamo mai le cose per quel che sono realmente ma per come vorremmo che fossero, o come non vorremmo che fossero.
è difficile riuscire a vedere e vivere le cose per quel che realmente sono.
nn esiste una realta oggettiva.se nn a livello formale e razionale.e saperlo nn cambia nulla.
serve solo a rendere tutto piu agghiacciante.
pero' sono soddisfatta di me quando mi accorgo che un certo tipo di cinismo mi appartiene meno.
sto raccogliendo le forze.mi sto fortemente concentrando su di me.quello che manca è un progetto tangibile.inseguo percorsi mentali.strade sterrate che esistono solo nella mia mente.
mercoledì, maggio 14, 2008
ORIZZONTALI : 1. Passa sotto i ponti
Ascolto una improbabile versione di englishman in new york e penso che invece di essere al terzo amaro vorrei essere al terzo negroni, gia mi manca il sapore della fetta di naraja.atmosfera da caruso caffe.
Rilassamento indotto.indotto lo è cmq riflettendoci bene.
e sempre riflettendo bene mi son accorta che son chiusa, che il mio mondo è mio, solo mio, e questo forse in fondo mi piace.e forse infondo è cio a cui dovrei rinunciare per imparare a vivere.
a volte mentre digito sulla tastiera mi sembra di essere una pianofortista.ma commetto molti errori.pensavo anche che il rigore è un qualcosa a me estraneo, pero allo stesso tempo ritengo di essere molto rigorosa nell'applicare certi meccanismi, nel seguirli alla lettera e rigorosa anche nel rimuoverne la visione e continuare cosi ad attuarli.
ho sempre l'impressione che io voglia fregarmi da sola.che mi ponga dei tranelli.
e forse è anche quello che temo negli altri.
tutto cio avrebbe una logica , molto piu del sentirmi usata.o meglio il sentirmi usata puo derivare da questo, dal nn aver saputo interpretare, dal nn aver saper saputo tutelarmi.dall'aver commesso un errore di valutazione.
questo perche io parto da un punto cardine e sciorino pensieri che possano avere un senso, teorie che possano aiutarmi a trovare un senso, perche finche nn avviene la comprensione nn puo avvenire l'accettazione ma una consapevolezza che ha il sentore (la sensazione del sentore a livello olfattivo) della rassegnazione.
mi perdo nei particolari e perdo lo sguardo di insieme.
come sempre.
forse perche perdevo cmq, tanto valeva concentrarsi sulla singola mano.
o forse gia allora tralasciavo consapevolmente il quadro di insieme.
forse inconsciamente è quello che cercavo.
un capro espiatorio.
un qualcosa, un qualcuno a cui delegare la responsabilita delle mie scelte.
e questo nn sa di rassegnazione ma di passivita.
cosi nn ha senso, cosi è un cane che si morde la coda e nn riesco ad uscirne.
richiesta di attenzione.o meglio era cmq una attenzione e forse è questo che cercavo.
forse è questo quello di cui ero e di cui sono affamata.
mi sono sentita trascurata e questo mi ha portato ad accettare qualunque compromesso pur di avere attenzioni.
è una risposta plausibile.
e tre amari hanno sortito il loro effetto.
ho fede, si.sono credente.credo nel dio alcool.detto anche bacco.
grande invenzione il paganesimo.
niente a che vedere con il triste monoteismo.
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ciao silvia, ben rinata.anche questa volta!
e reitero il mio inno
grazie alla vita, che ci ha dato tanto!
Rilassamento indotto.indotto lo è cmq riflettendoci bene.
e sempre riflettendo bene mi son accorta che son chiusa, che il mio mondo è mio, solo mio, e questo forse in fondo mi piace.e forse infondo è cio a cui dovrei rinunciare per imparare a vivere.
a volte mentre digito sulla tastiera mi sembra di essere una pianofortista.ma commetto molti errori.pensavo anche che il rigore è un qualcosa a me estraneo, pero allo stesso tempo ritengo di essere molto rigorosa nell'applicare certi meccanismi, nel seguirli alla lettera e rigorosa anche nel rimuoverne la visione e continuare cosi ad attuarli.
ho sempre l'impressione che io voglia fregarmi da sola.che mi ponga dei tranelli.
e forse è anche quello che temo negli altri.
tutto cio avrebbe una logica , molto piu del sentirmi usata.o meglio il sentirmi usata puo derivare da questo, dal nn aver saputo interpretare, dal nn aver saper saputo tutelarmi.dall'aver commesso un errore di valutazione.
questo perche io parto da un punto cardine e sciorino pensieri che possano avere un senso, teorie che possano aiutarmi a trovare un senso, perche finche nn avviene la comprensione nn puo avvenire l'accettazione ma una consapevolezza che ha il sentore (la sensazione del sentore a livello olfattivo) della rassegnazione.
mi perdo nei particolari e perdo lo sguardo di insieme.
come sempre.
forse perche perdevo cmq, tanto valeva concentrarsi sulla singola mano.
o forse gia allora tralasciavo consapevolmente il quadro di insieme.
forse inconsciamente è quello che cercavo.
un capro espiatorio.
un qualcosa, un qualcuno a cui delegare la responsabilita delle mie scelte.
e questo nn sa di rassegnazione ma di passivita.
cosi nn ha senso, cosi è un cane che si morde la coda e nn riesco ad uscirne.
richiesta di attenzione.o meglio era cmq una attenzione e forse è questo che cercavo.
forse è questo quello di cui ero e di cui sono affamata.
mi sono sentita trascurata e questo mi ha portato ad accettare qualunque compromesso pur di avere attenzioni.
è una risposta plausibile.
e tre amari hanno sortito il loro effetto.
ho fede, si.sono credente.credo nel dio alcool.detto anche bacco.
grande invenzione il paganesimo.
niente a che vedere con il triste monoteismo.
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ciao silvia, ben rinata.anche questa volta!
e reitero il mio inno
grazie alla vita, che ci ha dato tanto!
domenica, maggio 11, 2008
nn so trovare un nome a questo post.nn sa dare un titolo ad i miei pensieri.e forse il prob è che troppo spesso si cerca di inscatolare ed etichettare tutto.se fai questo è per questo motivo.se dici quest'altro è perche cerchi di mettere dei paletti.
beh semplicemente se mi si chiede cosa ha potere escludente nella mia vita la riposta è il sentirmi usata.il sentirmi mezzo. sara colpa del mio ego ancora troppo radicato.ma ci tengo alla mia unicita.nn mi piace sentirmi un traforo e ne tanto meno sentirmi attrice intercambiabile di un ruolo predeterminato.queste sensazioni mi suscitano una reazione escludente.e questo mi sembra un dato di fatto.
beh e per me che sono onnipossibilista questo mi sembra addirittura un punto di arrivo.
questa analisi asettica delle parole,delle circostanze, delle sensazioni,delle emozioni mi trova lontana anni luce dal mio modo di vivere le cose.
nn abbiamo di fronte una formula matematica.è tutto un altro un mondo.ognuno di noi.esistono si delle leggi fondamentali.
ma è impossibile avere una realta oggettiva.nn si puo prescidere.nn siamo dati statistici.
siamo esseri umani.cazzo.
ma perche vogliamo applicare questa razionalita all'eccesso?!
cosa temiamo? di perdere il controllo?di nn sapere dove andiamo o perche ci andiamo?e cosa ci sarebbe di male anche se cosi fosse?
grande rob brezsny o breszny nn so.
la mia soluzione personale è avere fiducia in me stessa.credere in me.con consapevolezza,amorevolezza e compassione.
nn inseguire piu.
managerialmente parlando (perche nn conta solo in cosa ma anche il come) just in time.
Il nido nn è un posto fisico.
beh semplicemente se mi si chiede cosa ha potere escludente nella mia vita la riposta è il sentirmi usata.il sentirmi mezzo. sara colpa del mio ego ancora troppo radicato.ma ci tengo alla mia unicita.nn mi piace sentirmi un traforo e ne tanto meno sentirmi attrice intercambiabile di un ruolo predeterminato.queste sensazioni mi suscitano una reazione escludente.e questo mi sembra un dato di fatto.
beh e per me che sono onnipossibilista questo mi sembra addirittura un punto di arrivo.
questa analisi asettica delle parole,delle circostanze, delle sensazioni,delle emozioni mi trova lontana anni luce dal mio modo di vivere le cose.
nn abbiamo di fronte una formula matematica.è tutto un altro un mondo.ognuno di noi.esistono si delle leggi fondamentali.
ma è impossibile avere una realta oggettiva.nn si puo prescidere.nn siamo dati statistici.
siamo esseri umani.cazzo.
ma perche vogliamo applicare questa razionalita all'eccesso?!
cosa temiamo? di perdere il controllo?di nn sapere dove andiamo o perche ci andiamo?e cosa ci sarebbe di male anche se cosi fosse?
grande rob brezsny o breszny nn so.
la mia soluzione personale è avere fiducia in me stessa.credere in me.con consapevolezza,amorevolezza e compassione.
nn inseguire piu.
managerialmente parlando (perche nn conta solo in cosa ma anche il come) just in time.
Il nido nn è un posto fisico.
venerdì, maggio 09, 2008
Nada
Cercavo di postare un video , ma sara il cambio di pc, sara la breve migrazione, sara l'aria felina..fatto sta che nn ci son riuscita.allorche mi son detta..vabbe pazienza.che senso ha incaponirsi.
tanto vale mangiare lo yogurt vipiteno alla stracciatella.
Serata un po nostalgico\malinconica.l'aria di sera è ancora fresca. domani si lavora.
nn c'è mai abbastanza tempo ed al contempo c'è troppo tempo.
snocciolo semplici frasi.
sgrano lineari pensieri.
nn mi ricordo il ciclo di krebs.pero ho imaparato una parola nuova.
mi è venuto in mente golden boy.imparo imparo imparo.
nn ho comprato la nuova settimana enigmistica e nn ho ancora letto l'oroscopo dell'internazionale,che nn compro piu.
difficilmente mi do tregua.sto sempre li a chidermi qualcosa di piu.
a nn dire quello che penso.
a farmi domande e darmi risposte.
tanto vale mangiare lo yogurt vipiteno alla stracciatella.
Serata un po nostalgico\malinconica.l'aria di sera è ancora fresca. domani si lavora.
nn c'è mai abbastanza tempo ed al contempo c'è troppo tempo.
snocciolo semplici frasi.
sgrano lineari pensieri.
nn mi ricordo il ciclo di krebs.pero ho imaparato una parola nuova.
mi è venuto in mente golden boy.imparo imparo imparo.
nn ho comprato la nuova settimana enigmistica e nn ho ancora letto l'oroscopo dell'internazionale,che nn compro piu.
difficilmente mi do tregua.sto sempre li a chidermi qualcosa di piu.
a nn dire quello che penso.
a farmi domande e darmi risposte.
mercoledì, maggio 07, 2008
la vita stanca di per se.
figuriamoci poi se nn assomiglia per un cazzo a quella che è la nostra indole.
sento puzza di autocommiserazione.
e questo stanca ancor di piu.
è un qualcosa che piano piano ti consuma.
e tu guardi le rughe aumentare, sul viso, sulle mani.
e ti chiedi dove è finito poi quel tempo che è passato.
cosa ne è rimasto oltre i segni sulla pelle.
cosa si è costruito, quanto si è distrutto di quel che si è costruito.
figuriamoci poi se nn assomiglia per un cazzo a quella che è la nostra indole.
sento puzza di autocommiserazione.
e questo stanca ancor di piu.
è un qualcosa che piano piano ti consuma.
e tu guardi le rughe aumentare, sul viso, sulle mani.
e ti chiedi dove è finito poi quel tempo che è passato.
cosa ne è rimasto oltre i segni sulla pelle.
cosa si è costruito, quanto si è distrutto di quel che si è costruito.
"tristezza che non viene da sola
e non viene da ora
ma si nutre e si copre dei giorni
passati in malaora
quando è sprecata la vita
una volta
è sprecata in ogni dove "
e non viene da ora
ma si nutre e si copre dei giorni
passati in malaora
quando è sprecata la vita
una volta
è sprecata in ogni dove "
v.capossela - morna
domenica, maggio 04, 2008
certo che la mente è proprio strana.ci sono cose che sembrano cosi difficili..e poi in realta sono semplicissime.e ci sono cose che sembrano semplicissime e poi si rivelano ostiche.
ostiche, ostriche.
manca un po di carica.
bastarebbe forse evitare la ridondanza?
nn ho ancora comprato il dizionario.
scrivo e cancello.
forse nn mi va tanto di comunicare.e nn ci trovo niente di male.anzi.
continuo a scrivere e cancellare.
lasciamo macerare i pensieri.e le sensazioni.
una voglia vaga a oltremodo nn circostanziale.
violazione dell'innocenza.
forza e coraggio
che dopo aprile viene maggio.
ed è arrivato.
ci vuole coraggio.propositivita.fiducia.amore.
un po di osho ci starebbe bene.le famose grucce di dali.
in fondo è solo una proiezione.
ascoltare gli altri proferir le nostre parole.
nn siamo pronti ad ascoltarci?
la nostra logica razionalita ci zavorra a qualcosa che nn ci appartiene.
si cercano altre vie.
ostiche, ostriche.
manca un po di carica.
bastarebbe forse evitare la ridondanza?
nn ho ancora comprato il dizionario.
scrivo e cancello.
forse nn mi va tanto di comunicare.e nn ci trovo niente di male.anzi.
continuo a scrivere e cancellare.
lasciamo macerare i pensieri.e le sensazioni.
una voglia vaga a oltremodo nn circostanziale.
violazione dell'innocenza.
forza e coraggio
che dopo aprile viene maggio.
ed è arrivato.
ci vuole coraggio.propositivita.fiducia.amore.
un po di osho ci starebbe bene.le famose grucce di dali.
in fondo è solo una proiezione.
ascoltare gli altri proferir le nostre parole.
nn siamo pronti ad ascoltarci?
la nostra logica razionalita ci zavorra a qualcosa che nn ci appartiene.
si cercano altre vie.
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