Sono felice,
gia..ed ho pudore a dirlo..
perché è qualcosa di cosi prezioso che a volte ho paura che anche solo dirlo possa rovinare tutto...
a volte ho paura di questo star bene, di questa sensazione che nasce da dentro che arriva dall'alluce alla punta dei capelli..
e mi do dei pizzicotti da sola..e sto a li a chiedere...ma è vero?
sono innamorata
questo è
e sono felice
questo è
e questo costruire, giorno per giorno, attimo per attimo
mi dona liberta
e tutto questo voglio difenderlo, con le unghie e con i denti
sapro gestire le ingerenze esterne?
sapro spiegare che adesso la mia priorita sono io?
dove per io intendo un noi, dove per io intendo la possibilità di costruire una fiducia,
dove le mie priorita assumo un peso diverso
dove nn conta più cosa io farei se fossi sola,
ma conta che a remare in barca si deve essere in due altrimenti nn si va dritti e se nn si va dritti nn si va lontano.
forse la dinamica, come giustamente mi hanno fatto notare, che in tutto cio mi salta agli occhi è il mio concetto di famiglia allargata
del volemose bene
laddove c'è uno scambio la mia difficolta maggiore è nel tagliare i rapporti
ed è inevitabile invece che per ricostruire costruire si debba ripartire da zero e con discrezione, attenzione e rispetto nei confronti di chi abbiamo di fronte
che è un essere altro
con una vita altra
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