venerdì, dicembre 12, 2008

Circolan(d)o



stavo andando in ufficio
mi ero gia incamminata
(perche ehhh gia ammettiamolo ho il granculo di poter andare a piedi in ufficio)
ed il pensiero
che si stesse compiendo qualcosa che io volevo vedere con i miei occhi
mi ha fatto mandare un sms per avvertire che avrei tardato
son tornata a casa
ho preso le chiavi del motorino e sono andata
e cosi ho fatto qualche foto, non sono assolutissimamente soddisfatta del risultato,
la luce nn era quella vista ed io in fondo anadavo anche un po di fretta
e nn c'ho messo forse abbastanza cuore
tralasciando tutto cio
nn è tanto importante cosa sono riuscita a trattenere
ma cosa sono riuscita a vedere
e sono luci, odori, immagini e colori
che mi hanno riempito gli occhi ed il petto, da uccello.
e visto che è il momento di affrontare le emozioni
e quanto meno di provare a confrontarcisi
ero li li per tendere la mia mano
ma forse piu che una mano tesa ad aiutare
era una di quelle mani che tendono a divincolarsi
e quindi ho deciso di rimetterla nella tasca questa mano
e sono andata a prendermi un caffe
e poi un pezzetto di pizza rossa , alla faccia di giordano bruno.

poi il lavoro, le perdite di tempo
la battuta, la sigaretta ,di nuovo il caffe
"notizia di emergenza, agite con urgenza"
e cosi si evacuano case
e si esce prima dagli uffici

ed allora riprende la sete di natura
di forza della natura
che va dai contatti umani,
a quest'acqua
che chiede spazio
che chiede di andare veloce verso il mare
che reclama la sua potenza
la sua violenza
la sua carica emozionale
ed illogica
la sua forza dirompente
di chi inevitambilmente ed ineluttabilmente è
nel bene e nel male
è come se anche la natura sbagliasse, dove lo sbaglio è nell'eccesso,
ma questo per assurdo mi fa pensare che l'eccesso nn è uno sbaglio
ma un momento di rottura
anche un richiamo l'attenzione, perche no
un monito
ed è vita quella che esce dai water
ahahahahahah

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e pensare che stamane mi sono intristito perchè qualche goccia d'acqua m'ha impedito di uscire in bici .
un falso esempio di relatività e un reale principio di egoismo.
certo ,roma cosi è da fotografare , o meglio da documentare ,e davvero è bastato un sms per dire che fai tardi?
a me sarebbe servito un certificato medico, minimo,da spedire a 40 km, che non posso fare a piedi,ma in bici si.
e poi se la natura sbaglia,
non lo so ,di certo non se ne preoccupa
come neanche l uomo quando ci va contro no?
non credo a leggi di qualche giustizia divina, bensi al piu solito caso
e se l'acqua traborda la colpa è degli argini malcalcolati.
o di chi l'ha fatti.
c'è poi, ancora, sempre una canzone per ogni cosa, per ogni parola
o accadimento , e la locomotiva di guccini è la più accesa che avessi mai sentito,
e infine, la pizza alla faccia di giordano bruno?

c ho le mani congelate, dovrei accendere un fuoco o uscire,
che qua con lo scirocco fa freddo di piu in casa .

illogicamente ?

Anonimo ha detto...

scirocco..mi ricorda un amore che nn mi ha amata.ed un amicizia da cui mi sento rifiutata.
anche io vengo dall'isolamento.me lo porto dentro.e ci son talmente abituata ed assuefatta che certe volte nn so proprio immaginare, e vivere, una vita con le persone.per quanto possano essere affetti cari.