giovedì, dicembre 18, 2008

oggi sono contrita di pensieri
sembrano come acqua in un tubo ingorgato
vanno veloci, si premono l'un l'altro
mi sto a mangia un unghia
medio mano destra
poi ho sistemato il taglio
in un punto li avevo lasciati troppo lunghi, dietro visto che c'ho le braccine corte e gli occhi, son quattro si ma tutti, sul lato opposto!
poi ho pensato alla definizione di fascino
a come il bello dei rapporti è proprio la loro complessita
è proprio quello stare male a farci capire
quanto ne vale la pena
perche le gioie sono piu grandi
perche lasciarsi vedere è questo
è mettersi in gioco
sul serio
e qualcosa mi dice che c'è speranza
a volte mi sento un illusa
una che vuol per forza perdonare
che si disumanizza
per giustificare gli altri
non lo so
ma questo mi da forza
mi da speranza
penso che il mio obiettivo in fondo è riuscire a costruire
un dialogo tale da poter
dire anche questo
forse a me sembra una grande conquista
ma pensandoci bene
piu che scriverne dovrei parlarne
perche in un confronto verbale
vengono piu facilmente fuori le incongruenze

4 commenti:

Anonimo ha detto...

perchè mi sono sempre sentito come con le parole corte,anzichè le braccia, come per dire, o per scrivere ce ne vuole
insomma una parola scritta al posto di trecento dette al posto di tremila pensate
ormai sono anni che mi dico e dico che le parole pensate, poi dette e infine scritte sono quello che lega e accomuna le persone, prima che uno sguardo un profumo o un girasole
sai, b, le incongruenze sono figlie piu del silenzio che del raccontato , si direbbero opinioni ,o semplicemente armonie.,
c'è la corrente , attraverso gli sguardi, che dipinge tutto di blu
e c'è la volontà di non distogliere lo sguardo a far tremare le palpebre
mostrando quanto possa essere labile l'equilibrio tra restare e scappare

ora però c 'ho i piedi freddi
mica bello

logicamente

Anonimo ha detto...

a me spesso manca il secondo passaggio.le parole le penso e le scrivo, ma fatico a dirle.
che forse a volte nn servirebbe, se ci sentisse pero liberi nel poterlo fare.
b.

il sentirsi scelti è qualcosa che riempie il cuore.l'apprezzare ed il comprendere la reale importante del tempo speso insieme o dedicato ad una persona.
ci riflettevo oggi mentre lavoravo e dicevo.."si rende conto che io le sto dedicando dieci minuti della mia vita per spiegarle questa cosa?"..e dicendolo mi sono ascoltata, ed anche quell'attimo è diventato sacro.
ho osservato le persone alla stazione della metro,chi entra , chi esce, chi va di corsa (come si puo andare di corsa a roma, che nn ha niente a che vedere con l'andare di corsa a milano,a parigi, a madrid)mi mancava questo incontro di linee, questo susseguirsi di passi piu o meno veloci.di gente che va.di autoctone e antropologiche apparenze.

Anonimo ha detto...

bella la metro, ci sono stato tante di quelle volte che tutta quella velocità in mezzo a tanta gente mi è sembrato sempre un bell'effetto speciale.
boh, come se annullasse distanze , discretamente.

.
sentirsi scelti è cosi leggero quando non implica responsabilità per questo, di contro è un continuo impegno,che scordi il bello di tutto.
boh, forse è meglio scegliere ,anche se tanto spesso è solo un'illusione,
no?
ps. ma non mi hai detto come stai coi capelli tagliati , vabbè che i 4 occhi sono dalla parte opposta, ma unno specchio?
:)

Anonimo ha detto...

a me me piace sto tajo novo! :)