fuori tuona e piove
e pensavo alle elucubrazioni che condivido
al fatto che ho lasciato i dati della mia carta di credito su un sito poco affidabile e che domani potrei ritrovarmi senza nulla
ma gli sbagli sono fatti per imparare
per non imparare
per cercare di saper vivere
e sento in me l'irreprovevole
ed ancora inspiegabile
istinto e necessita di dire
e vorrei dire forse piu che scrivere
perche a volte la parola detta, seppure volatile,
ha piu peso di quella scritta
perche se anche le nostre ed altrui orecchie nn vogliono ascoltare
qualcosa al di la della volonta penetra
e tutto cio si chiama subconscio ed inconscio
oggi si è parlato di emozioni
e mi son sentita definire criptica
in balia delle mie difese
e di quel dire ma nn dire
di quel prendere le distanze dalle emozioni
far in modo che nulla mi tanga
che nulla mi arrechi dolore
ed è questo che è stato fatto
tenere alla lontana le emozioni
principalmente per mancanza di fiducia
e per preservarmi dal dolore
ed allora mi dico
perche, perche nn cercarlo questo scontro verbale
queste azzuffate dissacranti
e dilanianti
la risposta è perche cmq poi alla fine io torno a pensarci
e finisco per essere comprensiva con me stessa ma in primo luogo con gli altri
e mi rendo conto avrei potuto "gestirmi" meglio e nn reagire in maniera stizzita
ed è per questo che curo, in maniera fallimentare, la perfezione
e la nn comunicazione
perche dire e capire è un conto ma saperlo fare al momento giusto
questa è perfezione
riuscire a mettere insieme i tutti i pezzi quando serve e nn in ritardo
è questo a fare la differenza
ed è questo che spesso mi manca
perche le mie reazioni emotive nn so motivarle
nn so distaccarmi se mi lascio viverle
ne cado totalmente in balia
perdo di lucidita
e faccio danni
avrei bisogno di ore ed ore
e soprattutto avrei bisogno che le tue orecchie e la tua mente avessero la voglia di ascoltarmi
e mi chiedo quanto tutto cio sia frutto, nuovamente, del bisogno di sentirmi accettata, e quanto invece nasca dal reale sforzo che compio nel fidarmi e nell'andare oltre certi schemi
io so che sono spinta
a tentare un altro e nuovo canale comunicativo
ancora ed ancora
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1 commento:
io lo so quando passi tu, lo so perchè mancano accenti e punteggiatura, lo so perchè qua è tutto cosi , qua è te,e perbacco se certe volte ci capisco granchè,
pero so che quando ci si parla ,beh il senso primeggia sulle onde della consuetudine, dello scontato della scrittura classica e ordinata.
il senso è quello che trasporta un lettore, come succede coi libri, se ci pensi nessuno dice mai " com' è scritto bene" ma piuttosto ti dice delle emozioni che sono nate li per li, mentre gli occhi passavano in rassegna frasi immobili e ripetute all 'infinito ,senza tempo ne forma.
poi , arrivarci con o senza ritardo, sulle cose e sulla gente ha si del genio ,ma anche cautela
e speranza che tutto fili liscio e accettabile chè le pieghe dell'anima sono come le rughe, aumentano con l'età,
e non permettono agilità su pensieri e fatti.
sono per le parole dette, quelle pensate e lasciate morire sugli argini del fiume dell’indifferenza sono cadaveri tristi e dimenticati di ciò che poteva essere e non è stato ,
quello che avrebbe testimoniato un malessere una gioia, una resa, un amore ,
leggo un noir italiano, e me lo hanno consigliato con davvero tanto entusiasmo che , come per le foto delle vacanze, non è riuscito a trasportarlo fuori dal suo modo di averlo vissuto.
non l'ho finito , ho visto un film questa notte
agnelli per leoni, e caspita
se redford è difficile
ma una frase m'è rimasta per oggi diciamo
meglio provare e non riuscire che non riuscire a provare…
Boh,
buongiorno ,e in bocca al lupo per la carta.
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