A di la di qualunque logica funzionale il mio mondo onirico si ribella al mio volere razionale, e sento il calore e torna la dolcezza, ma sono attimi irreali.Mi giro e mi dimeno, mi arrovello e mi convinco che sono chimere, perche devo smetterla di fantasticare, segnali che continuo a non saper interpretare, sguardo di insieme che sfugge.
Ma le perdite importanti ed il resoconto delle stesse mi spingono a tirare in aria le monete e giocare di nuovo la partita, e cresce l'impellente di bosogno di condividere e dialogare, sommergere con le parole le distanze ed i silenzi, come faglia che accumola energia cinetica, presto ci sara un nuovo terremeto, e di nuovo dovro rimboccarmi le maniche e tornare a camminare fra le macerie, raccogliere e riordinare.
Come starei se nn lo facessi?...come staro dopo averlo fatto?
Non voglio valutare le conseguenze delle mie azioni, voglio straripare..stanca di essere compressa, nn voglio schemi e ne tattiche..forse portrebbero a qualcosa ma nn cosi...
e il bug potrebbe proprio essere questo.
Mi prendero tempo, nn è il momento per pensare, nn devi smettere di danzare dice Murakami, e mi domando quando mai ho iniziato a farlo, mettere in connessione e nn lasciar andar via insieme alle persone parti di te, altrimenti alla fine nn rimarrebbe piu nulla, se nn un flebile eco.
Non capisco come in cosi poco tempo possa esser permeato cosi affondo nelle mie viscere, come ritrovo nei gesti e nei pensieri metamorfosi, piu o meno kafkiane, che
ho assorbito e metabolizzato senza rendermene minimamente conto, sono intrisa, tutto cosi concentrato.
E mi chiedo cosa restera di questo lieve e nn so piu quanto lieto passaggio, quale il segno quale il ricordo, mi sento arricchita...con il timore di aver recato solo disturbo e distrazione, ma certe parole girano in tondo nella mia mente, e tu dove sei?
Sono un idiota.
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